Giallo a Roma, turista trovato morto all'Hassler: era in pigiama e aveva una busta di plastica in testa

Giallo a Roma, turista trovato morto all'Hassler: era in pigiama e aveva una busta di plastica in testa
di Elena Panarella
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Febbraio 2017, 07:56 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 08:41

E' stato trovato con un sacchetto di plastica in testa il turista tedesco, morto ieri pomeriggio nella sua stanza d'albergo, all'Hassler, in pieno centro. Uno degli alberghi più prestigiosi d'Europa, situato in cima alla scalinata di Piazza Spagna, a fianco della Chiesa della Trinità dei monti.

LE INDAGINI
L'uomo era in pigiama e accanto aveva dei medicinali. Sul giallo indaga la polizia, che non esclude che l'uomo, 66 anni, possa essersi suicidato. Sarà comunque l'esame autoptico a chiarire le cause del decesso. Il primo allarme è scattato poco dopo le 16 quando gli inservienti dell'albergo hanno aperto la porta della camera occupata dal turista, che non dava notizie dalla mattinata. L'uomo è stato trovato riverso sul letto, ancora in pigiama, ormai senza vita. Sul comodino c'erano alcune confezioni di medicinali - sembra antidolorifici - ma aveva anche un sacchetto di plastica in testa (non stretto al collo). Nella stanza sono stati trovati due biglietti scritti dal sessantenne. «Forse era un addio programmato. Forse era malato ed ha scelto di compiere questo gesto estremo. O forse altro. Comunque sia è una storia triste», si lascia scappare qualcuno fuori l'albergo. Una storia che per certi versi ricorda il gesto compiuto da una coppia di californiani qualche anno fa. In quell''occasione però fu chiaro dall'inizio che si trattava di un gesto volontario. Tentarono il suicidio imbottendosi di barbiturici e psicofarmaci in una stanza di un hotel non troppo lontano dall'Hassler. In quel caso si trattò di un gesto pianificato da tempo visto che l'uomo aveva addirittura un tatuaggio sulla pancia con su scritto «Crossing over» (attraversamento, trapasso), e la data di quel giorno scelto per farla finita, con accanto un angelo stilizzato. Lui morì, lei si salvò per miracolo. Anche loro avevano lasciato delle lettere. Avevano messo nero su bianco istruzioni per come affrontare le spese per la loro morte: il medico da pagare, come far rientrare le loro salme in America, mentre i vestiti doveva essere donati.

ALL'APPIO
Un altro mistero ieri pomeriggio a Quarto Miglio. Un uomo di 50 anni è stato trovato morto in un appartamento in via Barbarico. Nel primo caso indaga la polizia, nel secondo i carabinieri. L'ipotesi principale sembra essere un'overdose da eroina legata forse a un suicidio. Anche in questo caso l'uomo aveva un sacchetto in testa e una siringa infilata in un braccio. In entrambi i casi è stata disposta l'autopsia.