Roma, truffe agli anziani: ecco il vademecum dei carabinieri per evitarle

Il generale dei carabinieri Antonio de Vita e il presidente Federfarma Vittorio Contarina
di Alessia Marani
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Lunedì 23 Ottobre 2017, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 15:32

Sempre più diffuso il fenomeno delle truffe agli anziani. Che non risparmia alcun quartiere o ceto sociale: dal falso incidente al figlio/nipote, al raggiro delle false assistenti sociali o quello del tecnico della luce o del gas che entra in casa e con scuse varie porta via oro e banconote: lunedì mattina nella farmacia Contarini di via di Torrevecchia, carabinieri del comando provinciale della Roma e Federfarma hanno presentato un vademecum con preziosi consigli anti-truffa pubblicati online e anche sulla rivista Farma Magazine gratuita di settore distribuita in tutte le farmacie della Capitale. 
 

 

Diffidare di presunti funzionari che non hanno preannunciato la loro visita o che pretendono di riscuotere denaro a domicilio; non fermarsi per strada per parlare con il “finto buon samaritano” che avvicina la vittima nei pressi di un supermercato e la accompagna fin dentro casa con la scusa di aiutarla a portare le buste della spesa; ricordare che nessun cassiere di banca insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha consegnato. Sono questi alcuni dei consigli racchiusi nel decalogo “anti-truffa” rivolto ad anziani e fasce deboli.  Dal prossimo anno rivista e decalogo saranno distribuiti anche a livello nazionale.

«Le truffe, e in particolar modo quelle in danno di vittime vulnerabili, rappresentano un problema che assume sempre più una vasta portata per una serie di fattori che, determinati dall'aumento dell'allungamento della vita media, comportano la presenza sul territorio di anziani soli, spesso facili prede da parte di individui senza scrupoli». È quanto afferma il Generale Antonio de Vita, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, che aggiunge: «L’Arma dedica, anche a livello nazionale, molta attenzione a questo fenomeno, testimoniata dall’arresto di decine e decine di truffatori negli ultimi mesi e dalle numerose iniziative messe in campo sul fronte della prevenzione. Abbiamo avviato – spiega ancora il Generale de Vita – la promozione di una serie di incontri aperti alla popolazione e rivolti soprattutto alle fasce più deboli, nel corso dei quali vengono forniti preziosi consigli per evitare di incappare in furti, truffe o altri reati del genere. In tali occasioni distribuiamo ai partecipanti uno stampato che contiene un vademecum con una serie di accorgimenti e che i lettori possono trovare allegato a Farma Magazine, la cui diffusione presso le farmacie sta già dando i suoi frutti in termini di truffe evitate».

«Comunicare con i cittadini attraverso uno strumento presente all’interno delle farmacie, presidi capillari e raggiungibili da chiunque, è molto importante», spiega inoltre Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma e Vicepresidente di Federfarma Nazionale: «Con Farma Magazine, la rivista delle farmacie del Lazio, l’attività dei farmacisti si arricchisce e diventa, oltre che strumento di pubblica utilità, anche un mezzo grazie a cui viene diffusa la verità dei fatti. E questo aspetto è molto importante, specialmente in un momento storico in cui su internet si può leggere di tutto e il contrario di tutto. Per questi motivi – conclude Contarina – sono felice di poter collaborare con le forze dell’ordine, in questo caso con i carabinieri, con l’obiettivo di fare qualcosa di concreto e utile per proteggere gli anziani, ma non solo, da chi cerca di raggirarli. Riuscire, grazie a questo vademecum, a scongiurare anche solo una truffa sarà, per noi, motivo di grande felicità. Sono sicuro però che, vista la mole di truffe che si verificano ogni giorno nel nostro Paese, riusciremo a sventarne molte di più».

Ecco il vademecum con i preziosi consigli dei carabinieri di Roma

L’IDENTIKIT DEL TRUFFATORE
I truffatori possono presentarsi sia da soli che in coppia. Possono essere anche donne. Solitamente non sono persone violente, il più delle volte sono eleganti e rassicuranti, abili nel parlare, apparentemente colti e dai modi cordiali. Raccontano cose complicate usando termini di difficile comprensione allo scopo di confondere. Possono fingere di essere stati mandati da un conoscente. Possono presentarsi in tuta da lavoro, in uniforme e mostrare un tesserino, spacciandosi per impiegati di enti pubblici o privati. Cercano di raggirarvi con la prospettiva di facili ed immediati guadagni.

DIFFIDATE DI CHI VUOLE CONTROLLARE I VOSTRI SOLDI
Succede spesso che una persona anziana, poco dopo aver prelevato dei contanti in Banca o la pensione in Posta, venga fermata o raggiunta a casa da qualcuno che si presenta come dipendente dell’agenzia e che dice di dover verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. Quando l’anziano consegna i soldi, i truffatori, facendo finta di controllarli, li sostituiscono con banconote false. Nessun impiegato vi cercherà mai a casa o vi fermerà per strada per controllare le vostre banconote.

NON APRITE AGLI SCONOSCIUTI
Attenzione ai falsi dipendenti di enti pubblici o privati che vi offrono contratti telefonici, di fornitura elettrica, gas o altro. Attenzione ai finti idraulici, ai finti elettricisti e a tutte le persone che vi vogliono vendere prodotti spacciandoli per obbligatori o comunque che tentano di introdursi nelle vostre case con il solo scopo di farsi consegnare o sottrarvi beni. Qualsiasi cosa vogliano vendervi o proporvi possono lasciare il materiale informativo nella cassetta della posta, sarà vostra cura leggerlo con calma con i vostri parenti.

FALSE PIETRE PREZIOSE
Il primo truffatore dall’aria distinta, solitamente si finge un forestiero che per un’emergenza ha urgente bisogno di denaro contante. A quel punto ferma la vittima per strada e cerca di venderle un anello o delle pietre preziose alle quali attribuisce un valore molto elevato. Naturalmente, per convincere la sua vittima ad acquistare la merce le propone un prezzo molto più vantaggioso. Nel corso della trattativa arriva il secondo truffatore che afferma di essere un gioielliere, in grado di valutare i preziosi ed intenzionato ad acquistarli. Lo straniero, mostrando empatia con la vittima, insiste perché sia quest’ultima a comprarli, convincendola a consegnare una cifra importante a fronte di gioielli di pessima bigiotteria.

NON PRENDETE PACCHI
Fate attenzione agli sconosciuti che vi avvicinano e vi vogliono consegnare un “pacco” chiedendo in cambio denaro ed asserendo che la merce era stata precedentemente ordinata dai vostri figli, dai vostri parenti o, comunque, da persone a voi note. Non ritirate nulla e non consegnate denaro se i destinatari non vi hanno avvisato prima.

FALSI OPERATORI DELLE FORZE DELL’ORDINE
I truffatori agiscono solitamene in coppia, il primo distraendo la vittima con una scusa, entra in casa e, senza farsi notare, si impossessa di un oggetto (anche un semplice soprammobile) per consegnarlo al complice che attende all’esterno. Il secondo truffatore, quindi, si presenta alla vittima come un appartenente alle Forze dell’Ordine che sta inseguendo o che ha appena arrestato dei ladri, mostrando la refurtiva. A questo punto la vittima riconosce il proprio oggetto e viene invitata, con insistenza, a controllare se “manca qualcos’altro”. Il malcapitato mostra così i propri gioielli ed i risparmi ai veri malfattori che, dopo averlo distratto, se ne impadroniscono. Nessun appartenente alle forze dell’ordine vi metterà mai fretta, anzi vi chiederà di stilare con calma una lista dettagliata di quanto asportato.

CONSIGLI UTILI PER COLORO CHE VIVONO E OPERANO CON PERSONE ANZIANE SOLE
Figli, nipoti e parenti: ricordate sempre loro di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio, fate capire loro che è importante chiedere aiuto a voi, ai vicini di casa oppure alle forze dell’ordine. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Vicini di casa: se alla loro porta bussano degli sconosciuti, esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate alle forze dell’ordine ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga gli anziani vostri vicini di casa.
Impiegati di banca o ufficio postale: quando allo sportello si presenta un anziano e vi fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete qualche minuto a parlare con lui. Spiegate agli anziani che all’esterno delle banche e degli uffici postali nessun impiegato effettua controlli, tanto meno si reca presso le loro case per effettuarli.

QUANDO CHIAMATE IL 112...
Quando avete dei dubbi o sorgono dei problemi, ricordate che potete chiamare, a qualsiasi ora, il numero di emergenza “112”. All’operatore che risponde alla vostra telefonata fornite, con calma, le seguenti informazioni: date il vostro nome e cognome, senza timore, le richieste anonime possono creare ostacolo ad un pronto intervento. Dite da dove state chiamando e qual è il vostro numero telefonico, l’operatore vi richiamerà qualora cadesse la linea. Raccontate brevemente cosa è successo o cosa sta ancora accadendo, specificando il luogo del fatto. Ascoltate attentamente le direttive che vi fornisce l’operatore e non riattaccate il ricevitore finché non ve lo dice lui.

IN CONCLUSIONE…
Gli appartenenti alle forze dell'ordine se vengono nella vostra casa indossano l’uniforme e hanno veicoli riconoscibili con scritte quali: “Carabinieri”, “Polizia di Stato”, “Guardia di Finanza” o “Polizia Locale”.
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità, verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati. Attenzione! Non chiamate utenze telefoniche fornite dagli sconosciuti, perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice.
Se non siete sicuri, non aprite la porta per nessun motivo, ditegli di tornare più tardi e chiamate il 112.
Ricordate sempre che nessun Ente od azienda manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false. I veri funzionari preannunciano le loro visite tramite telefonate e/o lettere. Nessun dipendente può riscuotere o rimborsare importi in denaro a domicilio.
Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a sconosciuti che vi chiedono informazioni, dati personali oppure vi invitano a mostrargli documenti, denaro ed oggetti di valore.
Per le operazioni in Banca e/o in Posta, se possibile, fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni ed in quelli di scadenze generalizzate. Ricordate sempre che nessun cassiere insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha consegnato.
Se avete il dubbio di essere osservati, fermatevi all’interno della Banca o della Posta e parlatene con gli impiegati o con il personale di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada, entrate in un negozio o cercate una compagnia sicura.

 

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