Sposa la principessa Odescalchi, ma lei non lo sa: indagato un esperto d'arte truffatore

Sposa la principessa Odescalchi, ma lei non lo sa: indagato un esperto d'arte truffatore
di Andrea Ossino
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Lunedì 17 Marzo 2014, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 14:51
Una messa in scena in una bella chiesa, per ingannare una principessa e costringerla a sposare un truffatore noto alle cronache per aver venduto anni fa ad un nobile romano finti reperti antichi.

Sembra la trama di un film degli anni ’50 ed è invece quanto è capitato a Lucrezia Odescalchi, sposa inconsapevole del giovane esperto d’arte Edoardo David. Nei giorni scorsi, la procura ha firmato il decreto di chiusura indagini, atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio, iscrivendo nel registro degli indagati Edoardo David, Loretana Bagialemani, Massimo Monaco e Mariano Capomaggi, tutti accusati di falso in atto pubblico.



IL PIANO

Sono trascorsi cinque anni da quando Lucrezia Odescalchi aveva conosciuto Edoardo David. Agli occhi dell'uomo, era ovvio che la nobildonna, provenendo da una famiglia vicina agli Orsini e discendente del papa Innocenzo XI, fosse benestante. E l'occasione per mettere a segno il piano si era presentata quando, riaccompagnando la principessa a casa, quest'ultima aveva dimenticato la borsa, con tutti i suoi documenti, nella macchina dell'esperto d'arte.



IL FALSO

Poche ore dopo, Lucrezia Odescalchi si era recata a Nettuno per riavere la borsa e a quel punto Edoardo David l'aveva convinta ad andare a visitare la chiesa di Santa Maria Goretti, a Nettuno. Giunti in chiesa le aveva fatto firmare più volte un foglio alla cui estremità vi era un adesivo con una scritta: «Libro dei visitatori». La procura specifica la dinamica di quanto accaduto: «La Odescalchi - si legge nel capo di imputazione - sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, veniva invitata a firmare un registro visitatori». A tranquillizzare la donna, reticente nel firmare, erano presenti anche altre persone, i complici, secondo la procura. Insospettita, la donna aveva effettuato i controlli del caso, scoprendo di essersi sposata il ventiquattro maggio del duemiladieci, pochi giorni dopo aver firmato il «libro dei visitatori». Peccato però che quel giorno, la principessa fosse altrove. «La giustizia ha già punito Edoardo David per le ambizioni economiche mostrate ai danni del marchese D'Aragona- afferma l'avvocato che assiste la principessa, Domenico Barillà- Siamo fiduciosi e attendiamo che la legge faccia il suo corso anche questa volta».