Le indagini sono iniziate dal momento del decesso quando i militari, al termine dei primi accertamenti, hanno avuto la conferma che la causa della morte era dovuta a overdose da sostanza stupefacente. A quel punto è scattata una complessa e articolata attività investigativa coordinata dalla Procura, durante la quale sono stati ascoltati numerosi testimoni ed effettuati accertamenti tecnici e pedinamenti nonché raccolti quanti più elementi utili alla ricostruzione dei fatti che hanno condotto al pusher. Una volta individuato, lo stesso è stato deferito – in stato di fermo – alla Procura di Civitavecchia. All’esito dell’udienza di convalida, all’uomo è stata applicata la misura della custodia cautelare presso il carcere di Civitavecchia ed è stato disposto l’inoltro degli atti alla Procura di Roma, competente per i fatti.
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