Roma, la banda dei distributori in azione, ma arriva la polizia e li ferma

La banda dei distributori in azione
di Alessia Marani
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Martedì 19 Giugno 2018, 16:49 - Ultimo aggiornamento: 19:24

Ore 2,38 della notte del 18 giugno, via Andrea Barbato, zona Torresina. Dalla fitta vegetazione che dà sulla strada sbucano tre giovani, tutti con i passamontagna calati sui volti e i guanti di lattice sulle mani. Stringono degli arnesi da scasso, tra cui un "rompiferro", uno strumento che funziona con la benzina, adoperato per fare saltare le giunture elettrosaldate. Attraversano, prendono di mira la colonnina del distributore automatico della "Enerpetroli". Si guardano attorno, non c'è anima viva a quell'ora della notte, a due passi dal centro commerciale chiuso, sono in tre. Uno fa inizialmente da palo, ma sente che qualcosa non va. E dopo poco si allontana.



La banda si muove disinvolta, riesce a scardinare la colonnina per impossessarsi dell'incasso. Ma gli occhi delle telecamere dell'impianto di videosorveglianza sono su di loro. Soprattutto ci sono gli uomini della vigilanza privata che dalla sala operativa centrale li osservano e chiamano subito il numero unico dell'emergenza. In un attimo arrivano le volanti di zona, la 16, la 18 e la 19. Le telecamere continuano a riprendere la scena. I primi due poliziotti scendono subito dall'auto e si lanciano all'inseguimento dei fuggitivi. Il terzo è riuscito a dileguarsi nella campagna. In manette finiscono A. M. e B. C., due romeni di 29 e 26 anni, con una sfilza di precedenti analoghi alle spalle. Per questo erano stati molto attenti a non lasciare impronte. I due sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso. Da tempo i distributori della Capitale sono nel mirino di bande specializzate nello scasso delle colonnine. Per questo alcuni impianti hanno cominciato a dotarsi di sistemi di videosorveglianza monitorati in notturna dagli istituti di sicurezza subito collegati con le forze dell'ordine.  

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