Roma, l'invasione dei topi nei disegni dei bambini: i Nas chiudono la materna

Roma, l'invasione dei topi nei disegni dei bambini: i Nas chiudono la materna
di Carlo Romano
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Venerdì 29 Settembre 2017, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 16:57

I topi ritratti dai bambini. No, non si tratta del criceto Hamtaro o dei piccoli roditori del film Disney Cenerentola: protagonisti dei buffi disegni fatti dagli alunni della scuola materna Casa dei bimbi alla Garbatella sono i ratti e i topi di campagna che hanno invaso la loro scuola, molto meno simpatici di quelli su carta. Da due giorni infatti l'istituto per l'infanzia è chiuso per interventi di derattizzazione: per i piccoli studenti la campanella tornerà a suonare solamente martedì. I genitori però non ci stanno, e per questa mattina hanno organizzato un sit-in di protesta davanti al Dipartimento dei servizi educativi dell'ottavo Municipio. E, annunciano, ci saranno anche i bambini con le loro opere.
«Già dai primi giorni di settembre le maestre avevano notato tracce della presenza di roditori avvertendo subito gli uffici competenti», denuncia una mamma, «ma per i soliti rimpalli burocratici nessuno è intervenuto».

 

E così, gli alunni sono stati fatti tornare a scuola come se niente fosse, nelle aule ripulite e disinfettate alla bell'e meglio dal personale dell'istituto. Fino allo scorso venerdì, quando al loro arrivo bimbi e insegnanti hanno trovato un'aula sporca e maleodorante a causa degli escrementi di topo. I genitori, infuriati, hanno chiamato i Nas. E la scuola è stata chiusa. «Una situazione inaccettabile, sia per i gravi rischi sanitari a cui sono stati esposti i nostri figli, sia per le difficoltà in cui hanno messo oltre duecento famiglie chiudendo ora l'istituto: bisognava intervenire prima», lamentano i genitori.
Un caso ancora più preoccupante considerando che il problema si era già presentato lo scorso marzo, e sembra ripetersi ogni volta che nel parco intorno alla scuola vengono effettuati lavori di manutenzione del verde: gli sgraditi ospiti fuggono dentro l'edificio attraverso crepe e intercapedini. Così le famiglie chiamano in causa l'assessore alla scuola Laura Baldassarre. E i bambini, intanto, ci disegnano su.