Allarme topi a Roma, multe per i rifiuti: nel mirino anche i gabbiani

Allarme topi a Roma, multe per i rifiuti: nel mirino anche i gabbiani
di Mauro Evangelisti
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Venerdì 5 Febbraio 2016, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 08:13


Pronto il piano anti ratti, ora il Campidoglio prepara una nuova offensiva contro i gabbiani sovrappeso che ormai hanno occupato il centro storico.
Ma andiamo per ordine. Ieri pomeriggio si è riunito il tavolo tecnico, presieduto dal sub commissario Camillo de Milato, che ha coinvolto anche Ministeri della Salute e dell'Ambiente, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Istituto superiore di sanità, Regione, Ama, Acea, Centro di referenza per l'Igiene urbana veterinaria, Bioparco, Corpo Forestale, Dipartimento ambiente e assessori dei Municipi. Lunedì ci sarà un secondo incontro, ma ormai il piano di azione è stato definito. Confermata la necessità di coinvolgere i cittadini in questa azione di contrasto dei ratti. Per questo, la prossima settimana saranno perfezionate le ordinanze per ribadire che non si possono abbandonare per strada rifiuti e generi alimentari. Sono cose scontate, ma è giusto rafforzare il messaggio, perché ormai in molte zone del centro e della periferia, il cibo abbandonato causa la moltiplicazione dei ratti all'aperto.

PREVENZIONE
L'altra fase, concordata con il professor Giovanni Capelli (docente dell'Università di Cassino e consulente del commissario Tronca), sarà quella di una campagna di derattizzazioni preventive, per evitare di intervenire solo quando l'emergenza si è ormai manifestata. Spiegano da Roma Capitale: «Stiamo preparando piani di prevenzione scientificamente supportati e condivisi, integrati da linee guida per uniformare procedure, interventi e controlli sul territorio. La polizia locale di Roma Capitale continuerà nella propria opera di repressione in via sanzionatoria del fenomeno della sosta delle auto posteggiate in doppia fila, che impediscono ad Ama il regolare svuotamento di tutti i cassonetti (sono circa 3.000 su 70mila i cassonetti che l'Azienda non riesce a svuotare durante la notte)».
La commissione però non si limiterà ad affrontare l'emergenza topi, ma si stanno mettendo le basi anche per preparare un piano per arginare la presenza dei gabbiani, ormai numerosi in centro e in periferia. Sono divenuti grossi e aggressivi e anch'essi, come i ratti, si nutrono di rifiuti.
 
REAZIONI
Proprio su questo ieri Alessandro Camponeschi, titolare di un ristorante in piazza Farnese, ha spiegato: «Neanche nei film di Hitchcock assisteremmo a scene del genere. Ogni locale, d'accordo con gli operatori dell'Ama, ha dei punti esterni dove lasciare l'immondizia, ma se non arrivano tempestivamente oltre al problema dei topi si aggiunge anche quello dei gabbiani, che rompono le buste con conseguenze immaginabili sul decoro». Di fronte all'ipotesi di maxi multe contro i locali pubblici che abbandonano per strada i rifiuti alimentari senza rispettare gli orari dei passaggi degli operatori dell'Ama, si scaglia Claudio Pica, presidente dell'Aeper-Associazione esercenti: «La raccolta spesso non è puntuale come era stato concordato, gli orari non sono precisi. Soprattutto nel centro storico tanti ristoranti e bar parlano dei problemi della raccolta differenziata. Se l'Ama non passa negli orari adeguati, i ristoratori quando chiudono sono costretti a lasciare i sacchi di immondizia davanti alle serrande, perché non possono tenersi l'umido nei locali. Questo attira topi e blatte».
 

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