Romano scomparso a Tenerife, l'appello dei genitori: «Non fermate le ricerche»

Romano scomparso a Tenerife, l'appello dei genitori: «Non fermate le ricerche»
di Elena Panarella
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Giovedì 14 Luglio 2016, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 20:41


«Non fermate le ricerche», è l'appello dei genitori e degli amici di Riccardo Marangio, il giovane studente romano scomparso domenica nell'isola di Tenerife. Quattro giorni fa si era tuffato nelle acque di Playa Benijo e in pochi minuti si erano perse le tracce. «Lo stanno cercando tutti, ma non si trova». Il gruppo di giovani era arrivato sulla costa settentrionale di Tenerife, all'interno della Riserva naturale dei monti Anaga, dove c'è una delle spiagge più belle dell'isola, per passare una giornata spensierata. «Sono tutti speciali, ci stanno dando un grande aiuto. Ma abbiamo il timore che le ricerche vengano interrotte, dicono che solitamente dopo 72 ore è difficile proseguire», raccontano i genitori arrivati lunedì sull'isola per partecipare alle operazioni della polizia. «Sappiamo solo che un surfista e un bagnante hanno tentato di aiutarlo - aggiunge Tommaso, il papà - ma non ci sono riusciti perché le correnti erano troppo forti». Playa Benijo, lunga 300 metri e larga 30, a poca distanza dalla riva ci sono due isolotti rocciosi, la Roque de Tierras e la Roque de Fuera, simbolo di Tenerife. Non lontano, si trova la Playa Draguillo, anche qui si stanno concentrando le ricerche. Erano le 15 di domenica quando al centralino della guardia costiera è arrivato l'allarme per la scomparsa in mare di un giovane turista italiano. Dalla riva, a non più di 140 metri, l'hanno visto sbracciarsi. «Poi è scomparso, come inghiottito», ha raccontato una ragazza agli agenti. Immediate le ricerche del Grupo Especial de Actividades Subacuáticas (Geas), della Guardia Civil, de la Cruz Roja. «Ora quello che conta è trovare Riccardo», dice il papà con voce ferma, speranza sempre accesa. Sa che anche un piccolo dettaglio, un ricordo, può essere importantissimo per le ricerche che continuano senza sosta. La mente e il cuore sono rivolti al suo Riccardo.

L'ATTESA
Con il passare dei giorni cresce la preoccupazione per il romano, 26 anni, una laurea triennale in Scienze sociologiche. A Tenerife Riccardo ci era andato per una specializzazione in Infermieristica. Ora, si spera in un miracolo. Per le operazioni coordinate dal Geas del Governo delle Canarie sono impegnati due elicotteri, un'unità di terra e una motovedetta della guardia costiera, i sommozzatori della guardia civile e hanno messo in campo anche i droni. Sul posto anche la Croce Rossa Italiana. Il ministero degli Esteri italiano è in strettissimo contatto con le istituzioni iberiche. La famiglia Marangio vive al Torrino da anni, sono originari di Lecce, ma i loro figli sono cresciuti a Roma «siamo tutti preoccupati per Riccardo», dicono i vicini. Gli amici non si danno pace: «Vogliamo solo sapere dove è finito, noi lo aspettiamo».
 

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