Si tratta di una tassa codificato nel 2010 che prevede un contributo di soggiorno a carico di chi alloggia nelle strutture alberghiere da applicare secondo criteri di gradualità fino ad un importo massimo di 10 euro per notte.
Le indagini che hanno portato al sequestro di oggi sono partite da una segnalazione dal Dipartimento risorse economiche del Comune di Roma.
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