In particolare, su una quarantina di fogli excel dedicati ad una serie di appalti compare la voce «lavori extra non quantificabili dalla direzione dei lavori»: si tratta di una voce, scrive il gip, che «indica l'importo delle
mazzette pagate per quell'appalto». La circostanza, annota il giudice, verrà confermata dallo stesso Martella che, appalto per appalto, ha specificato chi ha preso la mazzetta, ed anche da una dipendente amministrativa
del gruppo, Marzia, intercettata subito dopo l'arresto del suo 'capò, il 14 ottobre scorso.
La donna, parla al telefono con un'altra impiegata.
Rita: ma chissà se a sto punto su in ufficio hanno fatto la perquisizione, secondo me si eh!
Marzia: e che ne so, se l'hanno fatta ce stanno pure i fogli mia quelli dei cantieri che glie stampo che, ogni cantiere ce stanno scritte le mazzette che danno!
Rita: (sonora risata) Marzia: eh, io è la prima cosa che ho pensato, che ho detto..
Convocata a stretto giro dai pm, la donna - seppure «in un contesto di generale riluttanza a collaborare» - sostanzialmente conferma la contabilizzazione occulta delle tangenti.
«Allora, cosa intende con 'mazzettè?», le viene chiesto.
«Per ogni società - è la risposta - ci sono fogli excel con i cantieri. Su alcuni ci sono importi accanto a certi Sal (stati di avanzamento lavori - ndr) di riferimento, con anche la data.
Loro (talvolta Alessio Ferrari, talaltra Luigi Martella) mi dicevano che importi segnare. Stefania e, credo Rita, oltre a me e anche Arianna (tutte impiegate del gruppo - ndr) Avevamo capito che erano 'mazzettè anche se
nessuno ce lo ha mai detto esplicitamente. Per questo tra noi le consideravamo tali».
Pm: come avevate capito?
Marzia: Si trattava di una voce particolare ('Lavori extrà) che non aveva coerenza con i lavori, con i materiali, ecc.
Insomma non ci voleva molto, ma ci tengo a dire che non ho mai visto nessun pagamento«.
Secondo il giudice, »ad onta di quanto afferma« la donna »in ordine al fatto che le sue (e quelle delle colleghe) sarebbero solo deduzioni, una serie di elementi (primo tra tutti la telefonata intercettata) indicano come
le impiegate fossero positivamente consapevoli del significato di quella voce« e che la dipendente »non riferisce, pertanto, mere congetture«.
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