Stupri a Roma, vertice in Prefettura: telecamere sui lampioni

Stupri a Roma, vertice in Prefettura: telecamere sui lampioni
di Lorenzo De Cicco
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Giovedì 14 Settembre 2017, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 08:23

Un vertice in Prefettura per rafforzare le misure di sicurezza anti-stupro. E Acea è pronta a installare le telecamere sui nuovi lampioni intelligenti che debutteranno in città. Dopo la campagna del Messaggero per rendere la Capitale «più sicura per le donne», la prossima settimana si riunirà il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Paola Basilone. Al tavolo sarà presente anche il Campidoglio, che con Acea è pronto a montare sui punti luce di nuova generazione anche le videocamere.

ILLUMINAZIONE
Nell'immediato, per assicurare l'illuminazione nelle strade senza interruzioni impreviste, partirà una sperimentazione che permetterà di monitorare i guasti da remoto su quasi 50mila punti luce (attraverso un migliaio di impianti). I nuovi lampioni hi-tech in molti casi potranno essere riparati a distanza, senza l'invio di una squadra sul posto, in modo da ridurre al minimo i tempi dell'intervento e assicurare una maggiore visibilità a chi va in giro di sera. Nel frattempo 140mila lampioni sono già stati dotati della nuova tecnologia a led e altri 50mila punti luce verranno ammodernati nei prossimi mesi. Investimento complessivo: 50 milioni di euro.

I CASI
Il progetto di Acea è seguito con interesse anche dalle forze dell'ordine. Dopo l'agguato di lunedì ai danni di una ragazza finlandese, a due passi dalla stazione Termini, ieri è stato denunciato un tentato stupro ai piedi del Campidoglio. Una ragazza belga di 23 anni è stata salvata soltanto dall'intervento di tre vigili urbani in servizio sotto al Marco Aurelio. Il tema delle violenze verrà discusso a Palazzo Valentini nel prossimo comitato per la sicurezza.
Tra le misure allo studio, c'è l'interazione tra forze dell'ordine e telecamere private. Alcune farmacie sono già in campo, dopo il protocollo siglato dai vertici di Federfarma con il Ministero degli Interni. L'ipotesi è di allargare il circuito anche ad alcuni centri commerciali. Al momento, grazie alle misure predisposte per il Giubileo, è stata già realizzata l'interconnessione tra le centrali dei Carabinieri e della Polizia di Stato. E il Campidoglio messo a disposizione diversi occhi elettronici dei vigili urbani e di alcuni musei della rete comunale.

I NEGOZI
Anche i commercianti sono pronti ad accentuare gli sforzi, pur di garantire la sicurezza di clienti e passanti. «Tutto ciò che è prevenzione è positivo, le telecamere rappresentano un eccellente deterrente - spiega Massimiliano De Toma della Confcommercio Roma, dove è presidente di Federmoda - Siamo pronti a rendere più sicure le nostre attività per consentire alle forze dell'ordine di operare con ancora più efficacia». Confcommercio si è già resa disponibile a connettere i circuiti privati con quelli delle forze di polizia, per dare vita a un Grande fratello che marchi da vicino ladri, rapinatori e violenti.