Roma, strade chiuse un giorno al mese: da Prati all'Appia in bicicletta

Roma, strade chiuse un giorno al mese: da Prati all'Appia in bicicletta
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 27 Aprile 2018, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 07:54

Quasi 24 chilometri di percorso ciclo-pedonale, 17 strade coinvolte e più di 50 presidi fissi delle autorità per vigilare che le auto non passino. Sono questi i numeri di Via Libera, l'ultimo progetto del Campidoglio che punta, da giugno, a chiudere una vasta zona di Roma al traffico veicolare per incentivare le passeggiate a piedi o in bici. Archiviate le domeniche ecologiche, si passa a un nuovo piano che strizza l'occhio ai ciclisti ma che, proprio per la vastità di strade coinvolte, rischia di rendere ancor più difficile gli spostamenti di coloro i quali anche la domenica usano mezzi privati per muoversi poiché impossibilitati a far affidamento su bus, tram e metro. L'obiettivo del progetto presentato ieri è chiaro: organizzare «una giornata ha spiegato la sindaca Raggi di festa» che sia d'aiuto a rendere «Roma ha proseguito l'assessore alla Mobilità, Linda Meleo una città libera dalle auto».
 

 


LE STRADE
Nel dettaglio, via Cola di Rienzo, via Appia Antica, via del Corso, un tratto di via Tiburtina, via di Porta S. Sebastiano, via dei Fori Imperiali, largo Corrado Ricci e ancora via di S. Bibiana, via Giolitti e via Lancisi saranno interdette ai veicoli, mentre in altre 10 strade sarà prevista una pedonalizzazione parziale con la possibilità del transito per auto, moto e mezzi del trasporto pubblico. In via di San Gregorio, ad esempio, i veicoli potranno circolare sulla sola carreggiata lato Palatino che sarà separata dall'altro lato della strada, completamente pedonale, con dei dissuasori mobili. Lo stesso accadrà a piazza Venezia dove nel lato della Colonna Traiana la pedonalizzazione sarà parziale. Anche in viale delle Terme di Caracalla i mezzi potranno transitare in maniera ridotta. In via Labicana la pedonalizzazione parziale sarà limitata alla sola carreggiata del lato di Colle Oppio e in viale Regina Elena a quella del lato Università. A via Veneto la chiusura sarà totale da via Bissolati a Porta Pinciana, mentre viale San Paolo del Brasile (dentro villa Borghese) sarà accessibile ai soli mezzi del trasporto pubblico.

COME CITTÀ DEL MESSICO
L'evento sarà accompagnato da 55 presidi fissi delle forze dell'ordine e saranno montate ogni volta 1.400 transenne per consentire la regolare manifestazione. L'intuizione di Via Libera arriva da Città del Messico e risale a quando la sindaca, partecipando alla conferenza internazionale sui cambiamenti climatici, scoprì che nella Capitale messicana da qualche anno ogni domenica una rete di 55 chilometri di strade viene chiusa al traffico e riservata ai pedoni. I quasi 24 chilometri rappresentano la prima parte del progetto che nei prossimi mesi arriverà a toccare complessivamente 33 chilometri, inglobando nei percorsi ciclo-pedonali anche tragitti come quello che da via Flaminia arriva a Ponte Milvio e il tratto di via Tiburtina che dal Verano raggiunge la stazione. In questi percorsi non solo si potrà passeggiare o andare in bicicletta, ma sarà possibile imbattersi in eventi, feste di quartiere e installazioni. Il Campidoglio a breve pubblicherà un bando a cui potranno partecipare cittadini, associazioni ed esercizi commerciali per realizzare manifestazioni ed eventi lungo i percorsi.
 

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