Roma, sordi e ciechi in corteo per difendere la lingua dei segni

Giuseppe Petrucci, presidente dell'Ens
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Mercoledì 19 Novembre 2014, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 20:28
Sordi e sordo-ciechi in corteo, domani a Roma, per richiamare l'attenzione del Parlamento sul riconoscimento ufficiale della Lingua italiana dei segni (Lis). A organizzarlo è l'Ente nazionale sordi (Ens), il cui presidente, Giuseppe Petrucci, sta effettuando da giorni lo sciopero della fame. Il corteo, rende noto l'Ens, partirà alle ore 10.00 da Piazza della Repubblica e arriverà a Piazza Santi Apostoli. Nel mese di ottobre 2013, l'Ens ha presentato una proposta di legge per il riconoscimento della Lis, della Lis tattile e per la promozione dell'inclusione sociale delle persone sorde e sordo-cieche. L'Italia, insieme a Lussemburgo e Malta, è l'unico paese europeo a non aver ancora riconosciuto la Lingua dei Segni, sottolinea l'ente. «Occorre lanciare un segnale alla nostra classe politica - afferma Petricci - che è necessario abbattere le barriere rendendo operativo uno strumento legislativo di cui l'Italia si è dotata più di cinque anni fa, la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata nel 2009.
Un documento di fondamentale importanza, che prevede azioni per il riconoscimento, la tutela, promozione e diffusione delle lingue dei segni degli Stati che, come l'Italia, l'hanno resa propria con una Legge dello Stato. Ora è necessario dare concretezza a tutto ciò e con lo sciopero della fame di oggi desidero farmi promotore di tutto il nostro mondo, servono risposte immediate». A rilanciare l'appello di Petrucci è l'europarlamentare e presidente della Commissione Cultura ed Educazione del Parlamento Europeo, Silvia Costa: «Sarebbe un bel segnale se nel semestre europeo a guida italiana fosse finalmente approvata nel nostro Paese la Lis come Lingua Ufficiale. È stata in questi giorni assegnata alla Commissione Affari Costituzionali il ddl a firma del senatore Giorgio Pagliari del Pd e mi auguro davvero che si possa ottenere un iter accelerato per dare una tempestiva risposta alle centinaia di migliaia di persone sorde in Italia che porti entro dicembre 2014 al riconoscimento ufficiale».
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