Il sondaggio: «Capitale in declino». La rabbia dei romani, stanchi e delusi

Il sondaggio: «Capitale in declino». La rabbia dei romani, stanchi e delusi
di Lorenzo De Cicco
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Giovedì 11 Febbraio 2016, 08:41 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 16:59
È una città arrabbiata e delusa, stanca della sua burocrazia paralizzante, della piovra corruttiva che si è infiltrata negli uffici comunali, che sente umiliato il suo prestigio a livello internazionale. Ma è anche una comunità, quella romana, che ha voglia di riscatto e che, nonostante il malumore diffuso per la situazione attuale, ha intenzione di mettersi in fila ai seggi per cambiare una classe dirigente locale che considera inadeguata. E anche per spazzare via la sensazione, sempre più radicata, di una città avviata al declino. È questo lo spaccato di Roma che emerge dal sondaggio realizzato da Ipr Marketing, commissionato dall’associazione Roma Progetto 2025.

IMMOBILISMO Per la stragrande maggioranza dei romani (il 73%) la qualità della vita è insoddisfacente. I più scontenti sono gli anziani (85%). Solo il 22% dei residenti si sente di esprimere una valutazione positiva sulla vivibilità della Città eterna. Per tre romani su quattro poi la situazione, negli ultimi 6-7 anni, è peggiorata. Soprattutto per le donne. Le cose sono cambiate in meglio solo per il 3% del campione. Da qui si spiega la convinzione, per la maggioranza assoluta dei residenti, che la Città eterna stia vivendo una fase di decadenza. Colpa, soprattutto, di un ceto politico che viene giudicato inappropriato dal 71% dei cittadini.

 

Che ritengono, al 77,5%, che la questione Capitale vada affrontata a livello nazionale, magari con qualche aiuto da parte del governo: il 51,2% chiede più risorse, ma c’è anche un fronte (piuttosto nutrito: 42,5%) convinto che i fondi a disposizione delle istituzioni territoriali siano perfino troppi. E che questo flusso di denaro pubblico possa alimentare la corruzione. Eccolo il grande male di Roma, negli anni di Mafia Capitale. Una piaga che, è sensazione diffusa, da anni convive nel cuore della macchina amministrativa. Tanto che il 40,8% dei romani dice di avere saputo di episodi di corruzione tra i vigili urbani e il 43,3% ha parlato di illeciti negli uffici pubblici. E sono proprio funzionari e impiegati, per il 28% dei romani, i principali responsabili dei problemi di Roma, subito dopo i politici (47%).

LE VOTAZIONI
Ed è qui che irrompe la voglia dicambiamento. E di riscatto. Perché il 64% dei cittadini di Roma (il 66% dei giovani) ha intenzione di andare a votare il prossimo 5 giugno alle elezioni per eleggere il sindaco di Roma. L’unica via per non rassegnarsi al crepuscolo e per trasformare quella rabbia sempre più estesa (54,7%) nella speranza di una rinascita.

*Sondaggio commissionato da Roma Progetto 2025.
Campione: 1.000 maggiorenni residenti a Roma. Metodo di intervista: Cati e Panel Cawi. Elaborazione dati: SPSS 19.0. Margine di errore: +/- 3.3%.
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