Roma, slitta la riduzione dell'acqua: piano per la siccità in stand by

Roma, slitta la riduzione dell'acqua: piano per la siccità in stand by
di Fabio Rossi
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Sabato 2 Settembre 2017, 09:37
La situazione resta critica, anche perché la pioggia di ieri non è certo sufficiente a risolvere i danni causato da mesi di siccità. Ma almeno a breve termine (ossia nei prossimi due-tre giorni) non sarà necessario avviare il piano di riduzione controllata dell'acqua in 90 zone della Capitale, nelle ore notturne, inizialmente previsto a partire da lunedì 4. Questo perché dalle centraline di rilevamento della qualità e della quantità dell'acqua, nonostante le difficoltà del periodo, non è ancora arrivato l'allarme rosso. «Le precipitazioni di oggi per ora non sono state sufficienti - spiegano comunque dall'azienda - Resta l'attenzione a quanto accadrà nei prossimi giorni prima di adottare un'azione come già comunicato. Perfino sul lago di Bracciano la pioggia caduta è praticamente trascurabile: è caduta molta più acqua sul litorale». Insomma, se l'allarme non è imminente, non è neppure scongiurato, anzi.

LO SCENARIO
Tutto dipenderà dalle prossime 48-72 ore, innanzitutto dalle condizioni meteo. L'allarme per l'approvvigionamento idrico potrebbe ridursi in caso di precipitazioni copiose non tanto su Roma, quanto sulle zone da dove arrivano le risorse idriche a servizio della Città eterna: Bracciano, appunto, e la provincia di Rieti. Anche perché, sull'altro fronte, il rientro dei romani dalle ferie, che si completerà in questo fine settimana, causerà un inevitabile aumento dei consumi idrici. Si resta insomma sulla soglia dell'emergenza, a meno che settembre non porti con sé un notevole incremento delle pioggia, dopo oltre tre mesi a secco.

IL PIANO
Se le cose non dovessero mettersi per il meglio, è sempre pronto il piano d'emergenza messo a punto da Acea, che prevede comunque la limitazione dell'erogazione dell'acqua solo nelle ore notturne, dalle 23,30 alle 5,30. Le zone della Capitale interessate dalla riduzione, che potrebbe causare nei piani più alti degli edifici un'assenza d'acqua per alcune ore, sono una novantina. Si va dal centro storico con l'Esquilino o il Celio a quartieri a nord di Roma: come Parioli, Flaminio, Salario-Trieste, Nomentano, Montesacro, Talenti. Ancora, le zone del VI Municipio (Torre Angela o Torre Maura), il quadrante di Roma sud, dalla Garbatella a Ostia, compresi i quartieri Infernetto, Palocco, Acilia e Castel Fusano. Interessato dal piano, anche il Comune di Fiumicino, con le zone di Isola Sacra, Fregene, Maccarese. Dall'azienda assicurano inoltre che, anche in caso di riduzione dell'erogazione, non mancherà l'acqua negli ospedali. L'Acea ha già recuperato una cinquantina di autobotti da destinare al Comune. Ognuna ha una capienza compresa dai 5 mila ai 30 mila litri.

IL VADEMECUM
L'assessore capitolino all'ambiente Pinuccia Montanari, dal canto suo, ha intanto pubblicato su Facebook una guida per risparmiare acqua. Tra le misure consigliate, vanno controllati i rubinetti per evitare gli sprechi, utilizzando inoltre dispositivi per il risparmio idrico. Comune e Acea consigliano inoltre la doccia al posto del bagno (si può risparmiare fino a 120 litri per doccia). Ancora: non far scorrere acqua per lavarsi i denti, preferire sciacquoni del water a scarico differenziato. Non finisce qui: per risparmiare le lavatrici e le lavastoviglie devono essere utilizzate in modalità ciclo economico. Per chi ha la piante, meglio innaffiarle di sera invece che di giorno magari con l'acqua già utilizzata per lavare frutta e verdura; per chi possiede un giardino il suggerimento è quello di adottare un sistema di irrigazione a micropioggia programmabile.