Raggi: «Sugli accertamenti per il rogo di Pomezia faremo la nostra parte». Fucci: «Non credo all'autocombustione»

Raggi: «Sugli accertamenti per il rogo di Pomezia faremo la nostra parte». Fucci: «Non credo all'autocombustione»
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Lunedì 8 Maggio 2017, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 17:14
Sul rogo all'Eco-X di Pomezia «stiamo cercando di effettuare i controlli di nostra competenza, su autorizzazioni pregresse non possiamo fare nulla ma ora su controlli faremo al nostra parte. Incidenti come questi che hanno anche un impatto sulla salute pubblica sono intollerabili».
«Abbiamo inoltre chiesto ad Asl ed Arpa Lazio di fare un campionamento su tutti i terreni nei Municipi IX e X - ha aggiunto la Raggi - Su Roma i livelli nell'atmosfera di inquinamento ieri non erano diversi ai giorni precedenti dell'incendio. Tuttavia non c'erano dati sufficientemente elevati per consentire l'emanazione di un'ordinanza. Abbiamo chiesto ad Asl ed Arpa Lazio di fare un campionamento su tutti i terreni nei Municipi IX e X per poter capire che genere di inquinanti si trovano a terra»..

Così la sindaca di Roma e della Città Metropolitana Virginia da Pomezia dove ha incontrato il primo cittadino, anche lui pentastellato, Fabio Fucci che ha ribadito l'intenzione «di costituirsi parte civile in un eventuale processo in considerazione dei danni subiti dal comune» in termini di danni ambientali, alla salute pubblica e di immagine.


Il vertice era stato organizzato dal sindaco Fucci con Asl Roma 6 e Arpa Lazio per fare il punto della situazione a seguito dell'incendio. Inoltre l'assessorato alle politiche scolastiche del Comune di Anzio ha chiesto alla Asl di «trasmettere con agevole nonché estrema urgenza eventuali linee guida o direttive a tutela della salute della cittadinanza residente nel territorio, con specifica attenzione alla popolazione scolastica». 

IL SINDACO FUCCI
«Quando si parla di rifiuti e di impianti di questo tipo purtroppo la cronaca ci ha insegnato che ci sono state decine di questi episodi in Italia ma soprattutto in quest'area negli ultimi anni, quindi l'attenzione delle Procure, dei magistrati e delle autorità inquirenti deve essere massima nei confronti di questi impianti, dei loro proprietari, dei gestori e delle persone loro collegate per capire se ci possano essere fenomeni di collegamento con la criminalità.
Io, mi dispiace, continuo a non credere all'autocombustione, i rifiuti non bruciano da soli». Fucci ha spiegato, che «Asl mi ha comunicato che il campione prelevato in loco riguardo la copertura, quindi il presunto amianto è tutt'ora in fase di elaborazione, quindi attendiamo. Gli sforamenti dei limiti, per comunicazione di Arpa, non sono preoccupanti nel senso che sono paragonabili a giornate invernali in una città ad alta densità di traffico e si tratta solo ed esclusivamente di polveri, quindi Pm10. Invece, i risultati delle ulteriori analisi che sono state disposte nel raggio circostante il luogo dell'incendio non sono ancora arrivati, quindi siamo ancora in attesa di comunicazioni sulla presenza eventuale di diossine o altri inquinanti».
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