Stasera in Sinagoga veglia di preghiera per israeliani rapiti

Stasera in Sinagoga veglia di preghiera per israeliani rapiti
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Domenica 15 Giugno 2014, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 11:52
Questa sera alla sinagoga maggiore di Roma ci sar una veglia di preghiera per la liberazione di Eyal, Naftali e Gil-Ad - gli studenti israeliani scomparsi in Cisgiordania - promossa insieme con il Rabbino Capo Riccardo Di Segni.

Lo annuncia in una nota il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.



Il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici ha rivolto un appello al premier Matteo Renzi «affinchè la voce dell'Italia possa pesare nello sforzo internazionale e i tre giovani ragazzi israeliani vengano liberati». A papa Francesco, Pacifici ha chiesto di pronunciarsi «con la stessa determinazione con cui si è adoperato per ogni violenza e per i rapimenti di cui ancora oggi sono protagonisti uomini di fede come, ad esempio, Padre Dall'Oglio».



«È sotto gli occhi di tutti che ad ogni sforzo di riconciliazione che possa portare ad una pace stabile fra israeliani e tutti i suoi vicini in Medio Oriente la risposta degli spacciatori di odio - ha aggiunto Pacifici - è il sabotaggio di ogni sforzo e mediazione politica. La partecipazione della nostra Comunità all'incontro di preghiera promosso da Papa Francesco avrebbe dovuto aprire il cuore e la speranza, in particolare ai giovani israeliani e palestinesi, anche se non ci è sfuggito come nelle stesse ore c'era chi, dai territori dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) e da Gaza, inneggiava alla guerra santa e all'odio».



Pacifici, a nome degli ebrei romani, ha anche chiesto al sindaco Marino «di sensibilizzare l'opinione pubblica della Capitale mettendo la foto dei tre giovani in piazza del Campidoglio, così come fece il suo predecessore quando con un voto unanime in Consiglio Comunale conferì al soldato Gilad Shalit la cittadinanza onoraria di Roma Capitale». Ad Abu Mazen - ha continuato - chiediamo «coerenza con lo spirito dell'iniziativa di preghiera sancita dall'abbraccio con Shimon Peres domenica scorsa.