Potrebbe essere nella famiglia la chiave per risolvere il giallo della morte di Simona Riso, la 28enne calabrese trovata agonizzante il 30 ottobre scorso nel cortile dello stabile dove viveva in via Urbisaglia e deceduta poco dopo all'ospedale San Giovanni. Chi indaga è convinto che per far luce sulla vicenda sia necessario comprendere i presunti traumi (forse una violenza sessuale risalente nel passato compiuta da una persona a lei vicina) che la ragazza avrebbe subito in passato e le successive conseguenze sulla sua psiche. Per questo è ritenuta rilevante l'audizione della sorella di Simona.
Entrambe hanno lasciato da anni la casa in Calabria e hanno vissuto per un periodo insieme a Milano: quando Simona lasciò la casa familiare, infatti, si trasferì dalla sorella che viveva nel capoluogo lombardo.
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