Roma, sedicenne si lancia dalla finestra
della scuola. «Deriso dai compagni
perché gay, non capito dal padre»

L'auto dove è precipitato il ragazzo (foto Caprioli-Toiati)
di Marco De Risi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Maggio 2013, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 11:34
ROMA - A spingerlo al suicidio le prese in giro dei compagni di scuola e anche le forti incomprensioni con il padre che non accettava la sua omosessualit. Queste le motivazioni, scritte anche sulla sua pagina di Facebook, alla base del tentato suicidio di questa mattina di una ragazzino romeno di 16 anni che si è gettato nel vuoto dalla finestra della classe in via Pincherle, a Marconi, all’Istituto Tecnico Nautico.



Il minore è volato dall’aula durante una lezione al terzo piano, il punto più alto dell’edificio scolastico. E’ finito nel cortile interno sopra una microcar che ha attutito la caduta. All’inizio le sue condizioni sembravano molto gravi. Un’ambulanza l’ha trasportato al San Camillo dove al pronto soccorso è entrato in codice rosso. Ora la situazione è sotto controllo e il sedicenne è fuori pericolo.



E’ la polizia ad indagare sulle motivazioni che hanno spinto lo studente romeno a cercare di farla finita. I compagni di scuola avrebbero confidato agli agenti che il sedicenne era preso in giro a scuola per il suo orientamento omosessuali.



Il minore subiva una grossa frustrazione e sofferenze per questo stato di cose. Ma oltre le derisioni scolastiche vi sarebbero anche forti tensioni famigliari.



Il padre dello studente, sempre secondo gli investigatori, non riesce a farsene una ragione dell'orientamento sessuale del figlio e spesso si sono verificati grossi litigi fra i due.



Il sedicenne ha scritto sulla sua pagina di Facebook l’intenzione di farla finita, dedicando un messaggio alla madre, l’unica che lo comprende.















Visualizzazione ingrandita della mappa