IL SERVIZIO
Sono scomparsi i topi? Neanche per sogno. Al netto della rinomata affezione che proprio i roditori mostrano da anni per gli ambienti scolastici, soltanto ieri, in seguito all'eccezionale temporale che si è abbattuto su Roma e che nell'arco di 3 ore ha fatto cadere più di 100 mm di pioggia, contribuendo così a far fuggire i roditori dalle fogne, molti sono stati gli avvistamenti tra i cortili degli istituti ancora chiusi: da piazza Balsamo Crivelli alla Garbatella, da Monteverde alla Magliana. Neanche a dirlo, i genitori ma soprattutto i docenti di molti plessi di periferia e di zone centrali sono già in allarme. Anche perché il canovaccio seguito dal Comune per la caccia al topo è destinato a proseguire nel futuro o, almeno, fino alla conclusione della maxi-gara d'appalto da oltre 475 milioni di euro che il Campidoglio ha deliberato per riassegnare i compiti finora coperti dalla Multiservizi. Mansioni che vanno dal funzionamento delle strutture educative e scolastiche per l'appunto alla manutenzione del verde negli istituti, per un periodo di 8 anni. Nel pacchetto, l'amministrazione a guida grillina ci ha inserito anche la battaglia contro i roditori negli asili nido e delle scuole dell'infanzia ed elementari. Per il momento, però, si continuerà a operare in emergenza mentre si auspica in un cambio repentino di abitudini da parte dei roditori. Intanto i Municipi provano a farsi bastare i pochi soldi concessi dall'amministrazione centrale. In XV Municipio le derattizzazioni sono ferme da mesi, comprese, ovviamente quelle nelle scuole. Nel II Municipio che conta 35 plessi e 20 tra asili nido e scuole elementari le derattizzazioni sono state fatte con appena 12 mila euro mentre il I Municipio sta mettendo a gara il servizio con un rimasuglio di circa 10 mila euro. E i problemi continuano.
CORTILI SPORCHI
Dai topi si passa al verde interno degli istituti. Anche qui gli interventi coperti sono molto bassi. La media conta oggi 2 scuole su 3 con giardini ancora da pulire, piante da tagliare e foglie, sporcizia, aghi di pini e quant'altro da raccogliere. Al Tiburtino l'appalto per la pulizia del verde scolastico è partito qualche giorno fa ma non si riuscirà a tirar a lucido tutte le scuole per il prossimo 15 settembre, giorno ufficiale di apertura del nuovo anno. Stesso discorso al Nomentano dove l'appalto partirà solo oggi. E a chiudere la lista dei possibili disagi, lo sciopero dei mezzi pubblici fissato per domani quando circa il 15% delle scuole tornerà ad aprire i battenti in virtù dell'autonomia scolastica che permette alle direzione di anticipare la didattica.