Manifesti omofobi sulla sede dell'associazione DìGayProject sono apparsi nella notte. A firmarli è Azione Frontale, la stessa sigla che aveva preso di mira, con un'azione analoga, la sede del Gay Center.
«E' grave che questo avvenga proprio nel giorno in cui a Roma sfilerà il Gay Pride - sottolinea Imma Battaglia, consigliera comunale e anima dell'associazione - Il pericolo dell'omofobia nella città arriva direttamente nelle sedi delle associazioni. È urgente la risposta del Governo con leggi contro l'omofobia e per il
riconoscimento dei matrimoni gay. Chiediamo ancora un volta la partecipazione di tutti e tutte alla manifestazione di oggi pomeriggio contro l'omofobia e per i diritti della comunità Lgbtq».
Azione Frontale è la stessa sigla che ha rivendicato, tramite il suo responsabile,
Ernesto Moroni, l'invio di tre teste di maiale ad alcuni esponenti della comunità ebraica.