Scioperi e Giubileo, arriva la moratoria: i sindacati d’accordo

Scioperi e Giubileo, arriva la moratoria: i sindacati d’accordo
di Umberto Mancini
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Martedì 24 Novembre 2015, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 08:38

L’appuntamento è fissato per oggi nel tardo pomeriggio. Al ministero dei Trasporti verrà firmato, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, la moratoria sugli scioperi durante il Giubileo. Un patto tra sindacati e associazioni datoriali che riguarderà, come anticipato proprio dal Messaggero, treni, aerei e trasporto pubblico locale, ovvero bus e metro. L’incontro decisivo, dopo una trattativa lunga e a tratti difficile, è stato voluto dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio che ha riunito intorno al tavolo i sindacati del settore di Cgil, Cisl e Uil e le associazioni datoriali del comparto trasporti per trovare una soluzione di buon senso.

I DETTAGLI

Nelle scorse settimane ci sono stati una serie di vertici tecnici con il capo di gabinetto del ministero dei Trasporti e le organizzazioni sindacali. Che, come noto, avevano accolto l’invito lanciato da Delrio a individuare un percorso condiviso. Il lavoro diplomatico è andato bene e c’è stato uno scambio di documenti per fissare i paletti della trattativa. Oggi si chiuderà il cerchio. Da una parte i sindacati hanno ottenuto ciò che volevano, ovvero un accordo quadro e non il temuto decreto ad hoc. Un accordo che ricalca l’intesa del Giubileo del 2000.

Quello, in sostanza, che voleva l’esecutivo. Si tratta, spiegano fonti sindacali, di un protocollo che riguarderà non solo autobus e metro, ma anche treni ed aerei. Insomma, tutta la sfera della mobilità.

Allargando così in qualche modo il campo di intervento a livello nazionale, visto che ferrovie e compagnie aeree, Alitalia in questo caso, non hanno certo un ambito solo locale. Una sorta di pax sindacale, di tregua, come auspicato da Delrio, per evitare disagi ai cittadini romani e ai milioni di turisti che affluiranno nella Capitale. Salvaguardando, è bene sottolinearlo, allo stesso tempo i diritti dei lavoratori. Su quest’ultimo punto, considerato decisivo, i sindacati hanno ricevuto assicurazioni formali.

«L’obiettivo finale - aveva detto Giovanni Luciano, segretario generale della Fit - Cisl - dovrebbe essere quello di far sedere intorno al tavolo tutti i soggetti interessati, non solo le municipalizzate romane e le istituzioni locali, ma anche Fs e Alitalia». E così sarà.

GLI INTERLOCUTORI

Al vertice ministeriale ci saranno, oltre ai sindacati confederali, le organizzazioni datoriali degli autobus pubblici e privati (Astra e Anav), tutte le sigle del trasporto aereo, che rappresentano tra l’altro Alitalia e le altre compagnie, l’Agens che rappresenta Ferrovie dello Stato e Atac. In sostanza tutti i comparti chiave: ferro, gomma e volo. Mentre spetterà proprio al ministero dei Trasporti, vista la valenza nazionale dell’iniziativa, fare da cabina di regia e coordinamento. L’intesa, i cui dettagli verranno messi nero su bianco questo pomeriggio, di fatto punta a neutralizzare le agitazioni sindacali, stabilendo che in una serie di date, si parla di circa 30-40 giorni, è assolutamente vietato scioperare.

Date che coincidono con gli eventi più importanti del calendario giubilare. Nessuna imposizione per legge quindi, considerata da Cgil e Uil incostituzionale. Ma una patto ad ampio raggio per evitare intoppi e brutte figure internazionali.

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