Roma, i testimoni: «I russi saltavano sulla scala mobile poi crollata». I tifosi del Cska: «Non è vero»

Roma, i testimoni: «I russi saltavano sulla scala mobile poi crollata». I tifosi del Cska: «Non è vero»
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Martedì 23 Ottobre 2018, 22:34

Non stavano saltando, lo ripetono in russo e in inglese: «No jumping, no jumping». Daria, moscovita di 28 anni, mostra il video dell'incidente ripreso con il suo cellulare. E spiega che loro, i tifosi del Cska, un fiume di persone sulla scala mobile della fermata Repubblica, non stavano saltando. «Andavamo solo alla banchina», dice un altro ragazzo russo.

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Il video che Daria fa vedere, per testimoniare che nessuno saltava, mostra una visione parziale della scala sovraffollata e poi gli ultimi gradini che diventano una trappola, la gente che si accalca, qualcuno che, intuendo l'incidente e che giù non c'è scampo, cerca la fuga sul mancorrente. «Abbiamo trovato le persone accatastate sulla scala mobile», dicono i soccorritori. Eppure tra i passeggeri della metro c'è chi giura di avere visto i russi saltare. «Cantavano cori e sulla scala mobile saltavano», dicono.

Qualcuno, precisano «era ubriaco». Ubriaco nonostante la rigida ordinanza antialcol scattata in tutto il centro storico di Roma proprio in occasione dell'incontro di Champions. «Testimoni sembra abbiano visto saltare e ballare sulla scala mobile», dice anche la sindaca Raggi, giunta in Piazza della Repubblica. Il punto di raccolta dei tifosi del Cska era a piazza delle Canestre, a Villa Borghese. Da lì sono partiti i bus, scortati dalle forze dell'ordine fino allo Stadio Olimpico. Attorno allo stadio si sono verificati altri incidenti: un tifoso russo è rimasto accoltellato e due contusi in scontri tra le tifoserie nei pressi del ponte Duca d'Aosta.


Altri tafferugli anche nella vicina piazza Mancini. Una ventina i tifosi, soprattutto romanisti, la cui posizione e al vaglio degli inquirenti. Le misure di sicurezza volute dalla Questura erano scattate da ieri in previsione dell'arrivo dei circa 1.500 tifosi russi tra i quali molti sono considerati «pericolosi». Uno di loro è stato fermato ieri a Fiumicino e reimbarcato perché risultato già colpito da Daspo.
La Questura della capitale aveva predisposto misure volte volte soprattutto a controllare l'abuso di alcolici e ad evitare qualsiasi scontro tra le due tifoserie. Oltre al presidio dei due aeroporti, dalle 19 di ieri e fino alle 7 di domani c'è il divieto assoluto di vendita da asporto (e trasporto in luoghi pubblici) di bevande in bottiglia o contenitori in vetro nel centro storico e nell'area di Piazzale delle Canestre.

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