Roma, Sapienza: il Tar ha sospeso il nuovo test di Psicologia in programma il 5 ottobre

Roma, Sapienza: il Tar ha sospeso il nuovo test di Psicologia in programma il 5 ottobre
3 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Settembre 2017, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 08:48

Il nuovo test di Psicologia alla Sapienza è stato sospeso con un provvedimento del Tar del Lazio. Lo rende noto l'Unione degli Universitari. «In seguito alla decisione unanime del Senato Accademico di fissare per il 5 ottobre il nuovo test, ci siamo adoperati, in solitudine ma col sostegno degli studenti, per ottenere quanto chiesto dai partecipanti al test di cui era stata annullata la graduatoria.

Ancora una volta - afferma l'associazione studentesca - abbiamo avuto ragione a non arrenderci di fronte al sistema ingiusto e fallace del numero chiuso, mentre le altre rappresentanze studentesche votavano l'istituzione del numero chiuso e la ripetizione del test. A rimetterci non saranno gli studenti! Il nuovo test infatti, con provvedimento del Tar Lazio, è sospeso».

Nell'udienza di discussione davanti al Tar il prossimo 18 ottobre i giudici dovranno decidere anche sulla richiesta dei ricorrenti a riconoscere come libero e a numero aperto l'accesso al primo anno del corso di laurea in Psicologia Clinica, Psicologia della Comunicazione e del Marketing, Psicologia applicata ai contesti della salute, del lavoro e giuridico-forense, Neuroscienze cognitive e Riabilitazione psicologica, Psicologia dello sviluppo tipico ed atipico e psicopatologia dinamica e dello sviluppo. Il presidente della III sezione del Tar del Lazio, vista la richiesta di misure cautelari urgenti proposta con il ricorso, e «considerato che la prima camera di consiglio, utile per la decisione collegiale, sarebbe successiva alla data fissata per la sessione di esami» - si legge nel decreto - ha ritenuto che sussistono i presupposti per la sospensione del test di ammissione.

«Con questo primo accoglimento si riaprono le porte dell'Ateneo più grande d'Europa a tutti gli studenti - commenta l'avvocato dell'Udu Michele Bonetti, che ha patrocinato il ricorso con il collega Santi Delia - Ora si riveda tutto il sistema del numero chiuso insieme agli studenti». Il 19 settembre l'Università Sapienza aveva preso la decisione di annullare il test per l'accesso ai corsi di laurea magistrale di psicologia, svolto a inizio settembre, a causa di irregolarità nella formulazione e nella correzione della prova: infatti il test conteneva quaranta domande non inedite, ossia domande presenti in test sottoposti negli anni passati (come peraltro già successo anche lo scorso anno per il test nazionale di medicina, anche se in quel caso si trattava di tutte le domande, e anche per lo stesso corso di psicologia). L'ateneo aveva stabilito di ripetere il test il 5 ottobre dopo oltre dieci giorni e dopo la pubblicazione della graduatoria».

L'Unione degli Universitari si era subito detta contraria «a un test inutile, ingiusto e dannoso» chiedendo «l'immediata immatricolazione di tutti gli studenti considerando che vi sono meno di cento persone in più rispetto ai posti banditi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA