Roma, sacerdoti sfregiati a Santa Maria Maggiore, i fedeli: «Quell'uomo aveva già tentato di entrare nella basilica»

Roma, sacerdoti sfregiati a Santa Maria Maggiore, i fedeli: «Quell'uomo aveva già tentato di entrare nella basilica»
di Alessia Marani
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Domenica 8 Gennaio 2017, 17:21 - Ultimo aggiornamento: 21:20

Padre Angelo Maria Gaeta, 52 anni, il sagrestano di Santa Maria Maggiore aggredito sabato pomeriggio all'interno della basilica papale da un 42enne, Renzo Cerro, è stato dimesso stamane dal policlinico Umberto I ed è tornato nella camerata dei frati francescani dell'Immacolata in basilica. «Sta meglio - hanno detto i frati - ma è scosso e deve riposare».

Padre Angelo sarà presto ascoltato dai carabinieri di piazza Dante. Da capire se il religioso conoscesse Cerro che, a detta degli inquirenti, avrebbe agito con lucidità, intenzionato a fare del male a frate Angelo, ferito profondamente con un collo di bottiglia al volto. Anche padre Adolfo Ralph, il suo superiore, nel tentativo di soccorrere il sagrestano era stato colpito in pieno viso e medicato al policlinico da dove era stato dimesso in serata.

 

Cerro, originario del Frusinate e con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio e problemi di droga alle spalle, avrebbe ripetuto dopo essere stato fermato subito dopo dai carabinieri, che "la chiesa non mi aiuta". Padre Adolfo avrebbe riferito di non avere mai visto il 42enne. Ma alcuni fedeli raccontano che l'uomo anche il giorno della Befana aveva cercato di entrare in sagrestia. Sabato ha afferrato il vetro ed è riuscito a entrare nella basilica preferita da Papa Francesco (che aveva conosciuto fra' Angelo ora prossimo a un avvicendamento ) eludendo i metal-detector all'ingresso.

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