Sanità, intesa della Regione con la Finanza per il controllo della spesa

Sanità, intesa della Regione con la Finanza per il controllo della spesa
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Giovedì 8 Giugno 2017, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 17:56
La Guardia di Finanza controllerà la spesa della sanità del Lazio grazie a un accordo con la Regione. L'intesa, voluta dal governatore Nicola Zingaretti, serve a prevenire episodi di illeciti e frodi, che su scala nazionale hanno coinvolto una Asl su quattro. Spiega Zingaretti: «Apriamo porte e finestre alla Guardia di Finanza per prevenire l'illegalità. Quella della sanità è una torta da oltre 10 miliardi di euro l'anno, forse il più importante investimento pubblico del centro sud: innalzare la presenza delle forze dell'ordine è dovuto per una Regione che si appresta a uscire dal commissariamento».

Il protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza, presentato insieme al generale Bruno Buratti, non comporta spese per la Regione e aggiorna un accordo del 2008 sul controllo della spesa sanitaria, sancisce nello specifico quattro punti: la Regione condivide con la Finanza  le situazioni e gli elementi anche solo potenzialmente espressivi di inefficienze, diseconomie o irregolarità in materia di spesa sanitaria e farmaceutica, nonché di appalti per le forniture di beni e servizi.

Su richiesta della Guardia di Finanza, poi, la Regione si impegna a fornire elementi, dati e risultanze disponibili nel proprio patrimonio informativo, ritenuti utili per l'attività di controllo. Inoltre le Fiamme Gialle, qualora accertino violazioni di natura amministrativa o penale (e in quest'ultimo caso con il nulla osta del magistrato) si impegna a comunicare alla Regione i dati e gli elementi emersi, comprese le generalità delle persone fisiche o giuridiche coinvolte, al fine dell'avvio delle iniziative anche in sede civile. 
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