IL PRESIDIO OGGI - «Siamo al fianco di Alfonsi e condividiamo la sua battaglia di civiltà - si legge in un comunicato - Invitiamo tutta la cittadinanza antifascista, le donne e gli uomini di movimenti e associazioni democratiche a partecipare numerosi alla manifestazione, queste minacce non ci spaventano, queste azioni contro le nostre libertà non passeranno».
LA DENUNCIA - «Quella dell'autodeterminazione delle donne in materia di aborto - aveva detto Alfonsi - è una battaglia delle nostre madri e non può che essere anche la nostra. La legge 194 è una legge di civiltà che ha fatto diminuire sia aborti che le morti di donne a causa di aborti clandestini. Gli attacchi che ho ricevuto in questi giorni dimostrano che siamo sulla strada giusta, e certamente questi tentativi di intimidazione non fermeranno me e non fermeranno la mobilitazione delle donne, sui diritti non si torna indietro».
GLI ATTACCHI - La presidente dem del I municipio il 26 novembre aveva partecipato ad un flash mob di fronte alla sede dell'associazione Pro Vita in cui era stato coperto uno dei loro manifesti con cartelli a sostegno della 194. Ieri, di contro, un gruppo di manifestanti pro vitA, si era presentato nell'Aula municipale municipio chiedendo le dimissioni di Alfonsi. Un'«irruzione», ha denunciato Alfonsi, a cui sono arrivati diversi attestati di solidarietà.
LE REAZIONI - «Come se non fosse bastato il becero attacco squadrista di ieri nei confronti della Presidente Sabrina Alfonsi, questa notte i muri della sede del I Municipio sono stati imbrattati da odiosi manifesti firmati da uno dei tanti gruppuscoli dell'estrema destra fascista di Roma. Loro insistono quindi, e noi siamo qui a ribadire la nostra vicinanza e solidarietà a Sabrina, al suo lavoro e al suo impegno quotidiano. Roma è città antifascista, medaglia d'oro della Resistenza e certamente non saranno azioni come queste a farci paura ma anzi rinforzano l'alleanza tra i tanti e le tante che lavorano tutti i giorni per fare di Roma una città sempre più solidale e accogliente, anche una città a misura delle donne e dei loro diritti». Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti alla Regione Lazio.
LA SOLIDARIETA' - «Alle 18 sarò a Via Petroselli al presidio indetto dalla Casa Internazionale delle Donne per ribadire tutto ciò e invito tutti coloro che credono fermamente nel rispetto dei diritti delle donne e nel rispetto dei principi democratici a partecipare» riferisce in una nota la consigliera regionale democratica, Marta Leonori.
Solidarietà è stata espressa anche dalla Cgil Roma e Lazio: «Si attacca la presidente del I municipio perchè si vogliono cancellare i diritti conquistati in decenni di battaglie»
© RIPRODUZIONE RISERVATA