Roma, minacce e violenze alle vittime: arrestata banda di usurai

Roma, minacce e violenze alle vittime: arrestata banda di usurai
2 Minuti di Lettura
Lunedì 23 Febbraio 2015, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 14:51
Minacce alle vittime e ai loro familiari e tassi usurai che sfioravano anche il 20 per cento in più al mese rispetto alla somma dovuta. Agiva così, con modalità violente che terrorizzavano decine di persone, la banda di usurai arrestata dalla polizia. A finire in manette tre persone, un uomo di 77 anni, sua figlia di 43 anni e una cittadina romena di 53 anni. L'ultima vittima della banda, la donna che ha portato poi la polizia sulle tracce dei tre, dopo le innumerevoli minacce è stata costretta ad allontare da casa le sue figlie per il timore che la banda potesse far loro del male. La donna, impiegata presso una società di carte di credito, a causa di difficoltà economiche per motivi familiari, era ricorsa a un prestito di denaro che, a causa degli interessi usurari applicati - pari al 20% mensile - era considerevolmente lievitato con «rifissazione» di capitale, interessi e versamenti periodici di denaro contante, assegni e cambiali - fino a un valore complessivo di 60.000 euro. La donna si era così indebitata che non riusciva più a fronteggiare i pagamenti delle rate dovute alla banda.



Per ogni assegno «in sofferenza», l'uomo pretendeva dalla vittima il rinnovo della somma ancora dovuta più il 20% di interessi, con l'emissione di un nuovo assegno da datare al mese successivo.
Fino a quando la donna non ha avuto il coraggio di denunciare tutto alla polizia. Le indagini hanno permesso di stabilire che oltre alla donna c'erano anche altre persone costrette a pagare, a fronte di un piccolo prestito, ingenti somme usuraie.