Roma, uccide l'amica che lo ospitava: «Volevo i soldi per la coca». Colpita alla testa con una piccozza

Uccide la moglie a martellate poi si costituisce: «Sono stato io»
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Lunedì 6 Agosto 2018, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 16:39

Voleva i soldi per comprare la cocaina e a un suo rifiuto l'avrebbe colpita più volte con una piccozza. Sarebbe questo, a quanto ricostruito dagli investigatori, il motivo della lite sfociata nell'omicidio della scorsa notte a Roma. La vittima è Elena Panetta, una collaboratrice scolastica di 57 anni.

Il suo corpo è stato trovato dai carabinieri stamattina per terra nel soggiorno della sua abitazione alla periferia di Roma. Per l'omicidio è stato arrestato Emanuele Riggione, un autotrasportatore di 42 anni, da qualche mese disoccupato, che si è costituito ai carabinieri di Latina. 

 

 


L'uomo, che inizialmente aveva detto ai carabinieri di aver ucciso la compagna, poi avrebbe spiegato che la donna era un'amica che lo ospitava a casa da alcuni mesi. L'uomo avrebbe ricostruito di essere uscito dopo il delitto con l'auto della 57enne e dopo aver vagato diverse ore per Roma si sarebbe recato nella "sua terra" per farla finita ma poi ha cambiato idea.

 


I carabinieri sono entrati all'interno dell'appartamento al pian terreno di uno stabile di via Corigliano Calabro con l'ausilio dei vigili del fuoco. All'interno è stato trovato il corpo della donna di 57 anni con ferite alla testa. 

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