Appena entrati nell'abitazione, però, l'egiziano è andato subito in cucina ed ha afferrato un coltello puntandolo alla gola del trans, intimandogli di consegnare tutto il danaro in suo possesso. Ne è scaturita una breve colluttazione, al termine della quale il rapinatore è comunque riuscito ad impossessarsi della somma di 1.500 euro, fuggendo insieme al complice. Il transessuale non si è arreso, ha iniziato ad inseguire i due e, togliendosi una scarpa, ha iniziato a colpire con il tacco l'autovettura, determinando la rottura di alcune parti della carrozzeria. Gli investigatori hanno iniziato a mettere insieme i vari elementi raccolti e, partendo con l'analizzare i resti dell'auto, sono riusciti a risalire al modello.
Poi, un altro particolare è risultato determinante.
Il rapinato ha riferito infatti che nel recarsi presso la sua abitazione i due avevano chiesto di fermarsi per comprare le sigarette. Visionando le immagini della tabaccheria, gli agenti sono riusciti ad individuarli. Con questi elementi e dopo una serie di ulteriori accertamenti presso il locale notturno, i due sono stati identificati. A questo punto non restava che rintracciarli. Sono quindi iniziati i servizi di appostamento presso l'abitazione dell'utilizzatore dell'auto, fino a quando i due sono stati rintracciati e condotti in Commissariato. Il successivo riconoscimento effettuato dalla vittima della rapina ha confermato quanto già accertato dagli investigatori. I due, al termine, sono stati quindi sottoposti a fermo di indiziato di delitto ed associati presso il carcere di Regina Coeli.
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