Il Campidoglio, durante un tavolo riunito d'urgenza in Prefettura sulla vertenza, ha garantito che approverà le fatture necessarie all'azienda per pagare gli stipendi arretrati di marzo e aprile agli autisti. A fronte di questo ed altri impegni i sindacati si sono impegnati a rimandare lo sciopero di quattro ore indetto per domani mattina al 30 maggio.
«A fonte dell'impegno del Comune a pagare entro domani mattina la fatture all'azienda e a fronte dell'impegno dell'azienda a versare gli stipendi arretrati entro il 9-10 maggio ai lavoratori, le organizzazione sindacali hanno deciso di spostare lo sciopero alla prima giornata utile, ovvero al 30 maggio - spiega Eugenio Stanziale della Cgil -. Abbiamo così risposto positivamente alla richiesta del prefetto e sottoscritto l'accordo anche perchè c'è scritta nero su bianco la possibilità di recedere dal contratto con Roma Tpl qualora non si riuscisse ad arrivare ad una stabilità per i lavoratori».
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