Ma il messaggio è chiaro: offendere la comunità ebraica con un gesto provocatorio, a due giorni dalle celebrazioni per la Giornata della Memoria. E solo a poche ore dal giorno considerato dalla comunità il più sacro della settimana, lo Shabbath. In queste ore gli investigatori stanno attivando una serie di indagini per ripercorrere a ritroso il viaggio del pacco e raggiungerne il punto di partenza, attraverso la collaborazione della stessa società privata di spedizione. Lo scopo è individuare gli autori del gesto, che probabilmente hanno agito in forma anonima cercando di eludere il tentativo di identificazione.
Solo lunedì prossimo si svolgeranno a Roma, come tutti gli anni, le celebrazioni sulla Shoah con una cerimonia in Sinagoga. L'episodio di ieri ha subito scatenato la dura reazione del sindaco capitolino, Ignazio Marino, per il quale si tratta di «un affronto. Condanno - prosegue - con fermezza questo gesto inqualificabile nei confronti della comunità ebraica di Roma. Chi la offende fa un oltraggio a tutta la città. Sono vicino al presidente Riccardo Pacifici, al rabbino capo Riccardo Di Segni e ha tutti i componenti della comunità».
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