Roma, targhe alterne: oggi divieto di circolazione per le dispari con 138 multe

Roma, targhe alterne: oggi divieto di circolazione per le dispari con 138 multe
di Raffaella Troili
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Martedì 10 Dicembre 2013, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 19:34
Sono 138 le multe elevate dai vigili urbani di Roma nella prima giornata di targhe alterne. I dati sono diffusi dal comandante del corpo, Raffaele Clemente, sul proprio profilo Twitter. «Oggi i vigili hanno controllato la circolazione e le targhe alterne con 120 auto e 14 moto - si legge -, effettuato 1100 controlli ed elevato 138 multe».



Oggi lo stop è valso per i mezzi con le targhe dispari, domani non potranno circolare auto e moto con targhe pari.




La giornata si è aperta con i vigili in assemblea: una due giorni a rischio caos, con traffico in strada e assenza di controlli in arrivo in città.Lo smog ha superato per 4 giorni di seguito i livelli di guardia, oggi e domani sono scattate le targhe alterne.



Il provvedimento va ad aggiungersi all’agitazione dei vigili urbani (in programma assemblee in entrambi i giorni) e alla protesta dei forconi che già ieri hanno dato vita a blocchi e manifestazioni e che in occasione del voto di fiducia al governo di domani annunciano una marcia pacifica da tutta Italia. Due giorni di fuoco, insomma per chi deve spostarsi nella capitale.



Oggi si fermano i veicoli con la targa dispari, domani tocca a quelli con targa pari. Lo stop è previsto all'interno della Fascia Verde (dentro il Gra) dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30. Resta anche lo stop alla circolazione dei veicoli più inquinanti (autoveicoli a benzina euro 0, euro 1; autoveicoli diesel euro 0, euro 1 e euro 2; motoveicoli e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi euro 0 e euro 1; microcar diesel euro 0 e euro 1) sempre all’interno della fascia verde dalle 7,30 alle 20,30.



Le esenzioni Esclusi dal divieto i mezzi elettrici ibridi, quelli a metano e a gpl, gli autoveicoli a benzina e diesel euro5, i ciclomotori euro 2 e moto con motore 4 tempi euro 3.



La normativa Le targhe alterne sono obbligatorie dopo che le centraline di monitoraggio registrano per quattro giorni consecutivi il superamento dei livelli consentiti delle polveri (PM 10) e di biossido di azoto (NO2), vista anche «la situazione di particolare criticità atmosferica in atto e la conferma delle previsioni modellistiche sullo stato della qualità dell'aria e della sua evoluzione fornite dall'Arpa Lazio che indicano sull'area di Roma, per i prossimi giorni, la permanenza di elevate concentrazione degli inquinanti», fa sapere l'assessorato all'Ambiente.



Riunioni nella Municipale «Targhe alterne sì ma senza vigili nelle strade a controllare - annunciano Giancarlo Cosentino della Cisl e Francesco Croce (Uil) - Dalle 7 alle 9 ci saranno le assemblee nei gruppi, convocate da Cgil, Cisl e Uil a cui parteciperanno quasi tutti gli agenti. L’amministrazione ha scelto una strada ben precisa: far finta che i problemi non esistono. Se si continuerà ad ignorare i segnali lanciati dovremo intensificare le iniziative di protesta a partire già da prima di Natale». Intanto il comandante Raffaele Clemente scrive ai sindacati di spostare l’assemblea, tentando una mediazione, «mai cercata dal sindaco», ribattono i sindacati.



Domeniche a piedi e targhe alterne? «Provvedimenti inutili e demagogici», per Fabio Ficosecco, responsabile romano del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale. Anche il presidente del Codacons Carlo Rienzi contesta il provvedimento anti-smog. «Deboli palliativi che da un lato non risolvono il problema dell'inquinamento dall'altro creano evidenti disagi ai cittadini». Per l’associazione consumatori «la questione dello smog e della tutela dell'aria a Roma va affrontata in modo strutturale, iniziando con lo stanziare più fondi per l'ambiente e potenziando i mezzi pubblici, disincentivando l'utilizzo delle auto. Se davvero il Comune vuole abbattere lo smog e tutelare la città, in vista dello shopping di Natale disponga la gratuità dei mezzi pubblici dal 21 al 24 dicembre, anche solo in alcune fasce orarie, così da spingere gli utenti a muoversi con bus e metro».
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