Roma come New York, la periferia di San Basilio diventa una tela per la street art

Opera di Liqen a San Basilio
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Venerdì 30 Maggio 2014, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 19:02
Il colore, l'arte, il design urbano arrivano anche a San Basilio, quartiere della periferia nord-est di Roma, illuminando quattro facciate di palazzi. Le aree degadate riqualificate dal colore e dal tocco artistico tornano alla vita. SanBa, progetto artistico





audiovisivo rivolto a San Basilio, quartiere della periferia Nord Est di Roma, arriva alla sua conclusione dopo un grande successo. Iniziato a fine marzo con il coinvolgimento delle scuole in laboratori trasversali di arti contemporanee che hanno portato alla creazione di opere di design urbano per dare nuova vita ad aree in disuso del quartiere, il progetto ha portato due dei muralisti più rinomati e apprezzati in tutto il mondo, lo spagnolo Liqen e l’italiano Agostino Iacurci a realizzare quattro opere monumentali su altrettante facciate degli edifici messi a disposizione dall’Ater.



La particolarità di SanBa sta nel fatto che gli abitanti dei palazzi sono stati avvicinati alla poetica dei due artisti con riunioni di condominio e discorsi di sensibilizzazione all’arte contemporanea. L’obbiettivo è quello di valorizzare territori difficili creando nuovi flussi turistici dal centro alle periferie.



«Attraversando il quartiere in questi giorni ho ascoltato i racconti degli abitanti, entusiasti dei colori che hanno ravvivato i muri grazie a SanBa. C'è persino chi invitava a casa i parenti per far vedere meglio le opere. San Basilio in questo modo è agli onori della cronaca nazionale non solo per i fatti negativi come nei giorni scorsi e sono questi i colori del quartiere che vogliamo mostrare». E' quanto ha ha dichiarato Emiliano Sciascia presidente del Municipio Roma IV.



A San Basilio rimarranno non solo i dipinti dei due artisti, ma anche le opere di design urbano degli alunni delle tre scuole del quartiere: il murales tridimensionale di pensieri, in via Fabriano, simile a un ex voto laico, realizzato dai bambini della scuola elementare Gandhi con l’ausilio della ceramista Ilaria Creta, a poche centinaia di metri, nella piazza adiacente al circolo bocciofilo di San Basilio, la “stazione Sanba”, una fermata immaginaria della metropolitana in legno, realizzata dagli studenti della superiore Von Neumann insieme agli architetti del team Orizzontale, che manifesta il loro desiderio che la zona sia raggiunta dai mezzi pubblici e non tagliata fuori dal circuito cittadino. Un intervento di abbellimento urbano che ha creato una nuova area di socialità. Le vie quartiere inoltre sono state tappezzate dai ragazzi della scuola media Fellini con le locandine della manifestazione da loro create durante il corso di serigrafia tenuto dall’illustratrice Irene Rinaldi.



SanBa sarà anche un documentario: la casa di produzione cinematografica Kinesis ha infatti tenuto un corso di scrittura creativa al liceo Von Neumann e sta realizzando, con l’apporto degli studenti, un docufilm sull’intera manifestazione per la regia di Valentina Belli.
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