Strade killer, via ai rattoppi del Comune per buche e radici: ma la Colombo non c'è

Strade killer, via ai rattoppi del Comune per buche e radici: ma la Colombo non c'è
di Alessia Marani
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Lunedì 25 Giugno 2018, 08:33


Troppi morti sulle strade di Roma, uno ogni due giorni. Il Campidoglio prova a correre ai ripari e mette l'acceleratore al piano Strade nuove, fino a oggi fermo a una quarantina di interventi sui 90 programmati l'inverno scorso. Ma nei lavori straordinari sulla grande viabilità manca all'appello un intervento complessivo e strutturale sulla Cristoforo Colombo e le sue laterali che, con 284 incidenti rilevati dall'inizio dell'anno, sono in cima alla lista delle vie più pericolose. L'ultima a perderci la vita schiantandosi con il motorino è stata Noemi Carrozza, campionessa di nuoto sincronizzato, vent'anni appena. Tra l'estate e l'autunno, dunque, partiranno i grandi cantieri su via Nomentana (vicino piazza Sempione), via Ostiense (solo nel tratto urbano), via Salaria (più punti, anche in prossimità dell'aeroporto dell'Urbe), via di Tor Bella Monaca e via Aurelia (da piazza Irnerio a via dell'Acquafredda).

PINI E PLATANI
Solo per questa l'impegno di spesa sarà di 4 milioni, i lavori inizieranno subito dopo l'estate. L'appalto per via Salaria è in fase di aggiudicazione. Per via Nomentana e via Ostiense si spenderanno 2 milioni. «Anche su queste strade - affermano dall'assessorato ai Lavori Pubblici - saranno tolti gli apparati radicali che creano problemi e dissesti alla strada». Come già avvenuto in via Giovanni Conti nel III Municipio o nel tratto urbano di via Appia Nuova, dove non sono però mancate polemiche con i residenti. «Sono interventi che si fanno sempre sotto la supervisione di un agronomo - spiegano dall'assessorato - Più in generale, stiamo studiando come intervenire sulle arterie ad alto scorrimento costeggiate da pini marittimi o platani che costituiscono un pericolo potenziale». Sono una ventina, poi, i cantieri di manutenzione ordinaria sulla grande viabilità che partiranno entro l'estate e riguarderanno il viadotto Saragat, la via Trionfale, viale Marco Polo, via di Boccea, via del Circo Massimo, viale dei Campi Sportivi, Tangenziale Est, via Renato Fucini, via Casilina, via Arco di Travertino, via di Vigna Murata, via Castel di Leva, largo Magnanapoli, via Cesare Battisti, piazza Cairoli, piazza Campitelli, piazza Sant'Agostino, Galleria Giovanni XXIII, viadotto Magliana, Ponte Pasa e Ponte Tor di Quinto.
Il Comune continuerà a sperimentare l'utilizzo dell'asfalto cosiddetto sigillante, fatto di gelsonite, quello per intenderci, già impiegato nel III e VIII Municipio e che ha già mostrato le prime crepe. «Ma i risultati veri sono giudicabili solo dopo l'estate», giurano dal Dipartimento. In tutto, il piano prevede uno stanziamento di fondi per circa 90 milioni, una goccia nel mare rispetto ai 250 milioni all'anno per cinque anni che l'Acer, l'Associazione dei costruttori romani, ha stimato servano per ridare dignità agli oltre ottomila chilometri di viabilità capitolina. Una novità: l'assessorato sta preparando una mappa interattiva dove i dati sui lavori saranno accessibili a tutti, con tanto di documentazione e foto work in progress.

LO CHEF
Oggi, intanto, sarà conferito l'incarico per l'autopsia sullo chef stellato Alessandro Narducci e sulla sua collaboratrice Giulia Puleio che nella notte tra giovedì e venerdì, a bordo di uno scooter, sono deceduti sul lungotevere della Vittoria scontrandosi con una Mercedes. Il conducente della Classe A, Fabio F., 30 anni, è stato dimesso dall'ospedale, ha riportato un trauma cranico e contusioni multiple per una prognosi di 10 giorni.

 

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