I militari lo hanno bloccato e perquisito. È stato trovato in possesso di attrezzi da scavo ancora sporchi e numerosi frammenti di terracotta e mosaici appena prelevati dal sito archeologico. Nel frattempo, i Carabinieri della Stazione di Lavinio Lido di Enea hanno fatto scattare la perquisizione anche nella sua abitazione, all'interno della quale hanno rinvenuto numerosi altri reperti archeologici tra cui due teste di muflone in marmo, un travertino di circa 80 cm di lunghezza, una grossa porzione di mosaico di circa 50 cm per lato, nonché vasellame vario, il tutto in ottimo stato di conservazione.
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