Non recano solo disturbo al decoro urbano. Rappresentano anche un ostacolo alla pubblica sicurezza. E per questo il II Municipio è pronto a far pulizia di bancarelle nel suo territorio. Partirà nelle prossime settimane la cabina di regia coordinata dall'assessore al Commercio, Andrea Alemanni, per censire quali sono le postazioni ambulanti in rotazione che al netto del prolungamento della Bolkestein (fissato al 2020) dovranno essere rimosse entro il 2018 perché creano, di fatto, problemi di ordine pubblico. Al momento, sono certe due zone in cui l'occupazione di suolo pubblico sarà vietata ai venditori di pentole, pantofole, calzini e scarpe: piazzale Flaminio e viale Regina Elena.

Si parte da qui per semplici motivi. Piazzale Flaminio che ospita uno dei più noti suk della Capitale considerata la vicinanza con la stazione della metropolitana oltre che con quella ferroviaria della Roma-Viterbo deve esser lasciato libero. E lo stesso discorso vale per l'area a ridosso della clinica Pediatrica dell'ospedale Umberto I. «Intendiamo rispettare le direttive del ministro dell'Interno Marco Minniti spiega l'assessore al Commercio del II Municipio, Andrea Alemanni e garantire pertanto la sicurezza in zone sensibili della città come quelle in prossimità delle stazioni metro e del policlinico universitario, liberandole dalle bancarelle». Per far questo il II Municipio a guida Pd non intende aspettare l'entrata in vigore della Bolkestein, la direttiva europea che prevede la scadenza delle licenze per gli ambulanti e la riassegnazione tramite concorso a partire dal prossimo 2020. «Proprio in ragione di una pubblica utilità e per garantire la sicurezza spiega l'assessore stiamo lavorando per togliere dal territorio una serie di bancarelle».

LE ZONE DA LIBERARE
Nel dettaglio, il piano che dovrebbe essere pronto entro l'estate , prevede in prima battuta la cancellazione di 43 posteggi: 30 concentrati a piazzale Flaminio e i restanti nella zona del primo policlinico universitario di Roma. «Già a piazzale Flaminio aggiunge l'assessore abbiamo provveduto dalla scorsa estate, in un'ottica anti-abusivismo, a predisporre la presenza nel mercato di una pattuglia fissa della polizia locale ma purtroppo la situazione va modificata».

I POSTEGGI
Giornalmente, chi arriva da Viterbo o esce dalla metro si trova davanti un vero e proprio suk: bancarelle di ogni tipo che, contravvenendo ogni regola, espongono merci e prodotti (per lo più di abbigliamento) e intralciano la viabilità di una zona sensibile. Lo stesso discorso, seppur in misura ridotta, si replica a viale Regina Elena dove le bancarelle abbracciano l'ingresso dell'ospedale da cui entrano ed escono anche le autoambulanze. «Non ci fermeremo a queste due zone, vogliamo dimezzare la presenza delle bancarelle», conclude Alemanni.

A far di conto, il II Municipio è quello dopo il I e il VII, ad avere il più alto numero di posteggi ambulanti in rotazione: 163.