Roma, la preside organizza il Gran ballo fascista: bufera sulla Guido Alessi

Roma, la preside organizza il Gran ballo fascista: bufera sulla Guido Alessi
di Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Febbraio 2017, 13:12 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:30
Pannelli con immagini d'epoca tra cui chissà magari anche qualche ritratto di Benito Mussolini. Musiche tipiche del Ventennio e un abbigliamento per i partecipanti quanto più pertinente al periodo in questione. Non è l'ambientazione di un set cinematografico ma lo scenario che una scuola media di Roma avrebbe voluto offrire a famiglie ed alunni il prossimo primo aprile per spiegare - in un modo tutt'altro che consono - un determinato periodo storico.
Contravvenendo qualsiasi principio didattico, la dirigenza scolastica decide di organizzare un ballo a tema, una serata danzante in cui ricostruire l'atmosfera del Ventennio. Succede alla scuola secondaria di I grado Guido Alessi di via Flaminia 227. La preside, Anna Maria Altieri, ha diffuso lo scorso 13 febbraio una circolare a docenti e genitori presentando Il gran ballo in epoca fascista.

TUTTI INVITATI
L'evento, che si sarebbe dovuto tenere tra poco più di un mese dalle 19 alle 22 nei locali scolastici, avrebbe coinvolto genitori e docenti - nonché alunni - chiamati a portare bevande e salatini, un impianto luci e d'amplificazione oltre ad indossare chiaramente abiti o oggetti a tema. Neanche a dirlo, scoppia il putiferio. Le famiglie gridano all'apologia del fascismo. Come si fa - accusano - a pensare di organizzare un ballo dedicato al Ventennio? Dov'è la didattica che dovrebbe spiegare cosa ha comportato per l'Italia quel determinato periodo storico?
La preside - che ha preferito non fornire spiegazioni - di fronte alle proteste, si è trovata costretta a cancellare l'evento. Ieri è arrivata la circolare di revoca alla serata. «Si precisa che lo scopo dell'iniziativa promossa - si legge nel testo - non è quello di rivalutare un'epoca su cui la storia e il popolo italiano hanno già espresso chiaramente la loro indiscutibile condanna, ma quello di promuovere un'iniziativa di valore culturale, nell'ambito di un progetto di ricerca storica approvato dal Miur».
«In ogni caso - si legge ancora nella circolare - al fine di evitare fraintendimenti, si ritiene opportuno sospendere la realizzazione del ballo con ambientazione d'epoca». In realtà la preside attua una semplificazione perché il progetto non era stato approvato direttamente dal ministero dell'Istruzione. La serata sarebbe rientrata nell'ambito delle iniziative triennali Azioni innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola che vengono sì, promosse dal Miur ma gestite direttamente dagli Uffici regionali scolastici.
Infatti, il progetto, che la dirigenza scolastica aveva intitolato Ricostruire la Storia: l'epoca fascista nelle nostre scuole e nei nostri quartieri, era stato avallato e approvato con un finanziamento di circa 5mila euro dall'Ufficio Regionale scolastico del Lazio ma proprio il progetto per come era stato esposto non faceva alcuna menzione a balli a tema.
Insomma, una gaffe che non solo ha generato imbarazzo tra le istituzioni - compreso il II municipio della Capitale - ma ha offeso la memoria collettiva e più in generale l'istruzione pubblica. Anche per questo, l'Ufficio scolastico regionale ha chiesto spiegazioni e una relazione dettagliata alla dirigente.