Roma, maxi rissa al centro di accoglienza: due feriti

Roma, maxi rissa al centro di accoglienza: due feriti
di Marco De Risi
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Lunedì 25 Giugno 2018, 08:22

Più di un'ora di alta tensione. Una ventina di persone sono state coinvolte in una maxi-rissa nel centro d'accoglienza per immigrati in via Aristide Staderini a Tor Tre Teste, uno dei più grandi d'Italia. Due feriti sono stati trasportati d'urgenza in ospedale. È accaduto domenica notte, verso l'una. A dare l'allarme è stata un'operatrice che ha chiamato i soccorsi per una violenta lite che era scoppiata in uno stanzone del centro. All'interno della struttura non ci possono essere forze dell'ordine ma solo operatori culturali e personale della croce rossa. In questo caso è stato necessario però richiedere l'intervento della polizia. Sul posto sono accorsi alcuni equipaggi delle volanti.

«Non vedo bene quello che sta accadendo - ha detto l'operatrice agli agenti - ho paura ad entrare nella stanza. Non vorrei che qualcuno avesse preso dei coltelli dalla cucina». I poliziotti hanno dovuto faticare per riportare la situazione alla normalità. Si è temuto il peggio. Un giovane straniero era a terra e non dava segni di vita. Sembrava che fosse morto. Poi, i sanitari si sono resi conto che aveva avuto un attacco di epilessia. È stato difficile anche per il personale di due ambulanze di farsi largo fra i rissosi. Alla fine sono riusciti a soccorrere i feriti più gravi: due che sono stati portati in ospedale. Li hanno colpiti alla testa ed al torace, non sono in pericolo di vita.

La rissa, così come hanno ricostruito gli investigatori, è scoppiata fra un gruppo di arabi e alcuni libici. Sarebbe stato il sovraffollamento a scatenare la violenza. Un motivo banale forse legato alla gestione dei posti letto. Secondo alcune testimonianze non sarebbe la prima volta che la polizia è costretta ad intervenire in via Aristide Staderini sempre per lo stesso motivo: risse, aggressioni fra gli immigrati del centro che, da parte loro, denunciano una difficoltà a vivere in spazi ridotti. La struttura è arrivata ad ospitare anche 500 immigrati e proprio per l'alto numero degli stranieri ci fu 3 anni fa un'accesa protesta dei residenti. L'allora prefetto Gabrielli fece spostare 50 stranieri in un'altra residenza.

 
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