Varie strade di Roma sono ricoperte dai rifiuti, in almeno una decina di quartieri. Le foto del degrado sono quelle che ieri venivano rilanciate da IlMessaggero.it, da Facebook, da Twitter, dai blog: cumuli di spazzatura abbandonati nei pressi dei cassonetti perché i mezzi dell’Ama non sono passati a raccoglierli. Due giorni fa l’assessore all’Ambiente, Estella Marino, aveva lanciato un appello ai romani: se trovate i cassonetti pieni, non lasciate i sacchetti con la spazzatura per strada. «Ma cosa dobbiamo fare - si chiede un cittadino sulla Cassia - tenerci i rifiuti in casa? E per quanti giorni?». Ieri Ama ha spiegato: è in corso la manutenzione dell’inceneritore di Colleferro, che durerà alcuni giorni, e si è rotto un braccio meccanico del Tmb sulla Salaria, che stiamo riparando. «Ci scusiamo con i cittadini, presto torneremo alla normalità».
ALLARME
Per Roma si tratta dell’ennesima emergenza, segnale di un sistema fragilissimo, che va in tilt ogni qual volta un impianto ha un problema.
CENTRO
Non solo: dal primo municipio la presidente Sabrina Alfonsi denuncia anche il sistema di raccolta differenziata è in crisi. «Il problema dei rifiuti è il problema di Roma, la raccolta differenziata non funziona, il porta a porta non funziona. Sono molto scoraggiata anche per il comportamento di cittadini e commercianti che approfittano dell’assenza di controlli, mancanti ormai da troppo tempo».
LE REAZIONI
«La situazione raccolta rifiuti in alcune zone della nostra città è un brutto biglietto da visita che Roma non può permettersi. Nonostante gli sforzi fatti dell'assessorato all'Ambiente siamo ormai a livelli emergenziali», commenta il consigliere capitolino del Pd Dario Nanni. E il capogruppo della lista Marchini, Alessandro Onorato, rincara la dose: «Roma si sta trasformando in una discarica a cielo aperto. La nostra città e i suoi abitanti meritano di più».