L'apertura del parco ha consentito negli anni a migliaia di persone provenienti da tutto il mondo di ricordare lo scrittore in piena libertà. Nel 2016 un'azione vandalica a sfondo ideologico ha danneggiato le strutture del monumento e del percorso letterario. «Quello che celebriamo oggi è un risarcimento, doveroso, necessario, ad un grande poeta scrittore cineasta - ha dichiarato Lidia Ravera - ad un intellettuale coraggioso e impegnato a capire il suo tempo, a immaginare il futuro, a metterci in guardia contro le sue possibili deriva, ma è anche, e forse soprattutto, un atto dovuto ai molti cittadini turisti e viaggiatori che desiderano sostare in silenzio in questo luogo, dove Pier Paolo Pasolini è stato vittima di un crimine atroce e insensato».
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