Roma, «L'appalto è scaduto»: così i vigili rischiano di restare senza auto

Roma, «L'appalto è scaduto»: così i vigili rischiano di restare senza auto
di Lorenzo De Cicco
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Domenica 26 Novembre 2017, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 14:14
I vigili di Roma rischiano di restare a piedi. L'appalto che negli ultimi tre anni ha consentito alla Municipale di noleggiare 187 autopattuglie è a una manciata di giorni dalla scadenza, ma la società che dovrebbe subentrare, fornendo ai pizzardoni vetture nuove di zecca, ha fatto sapere di essere in ritardo con la consegna. Per le macchine, è stato spiegato ai vertici dei caschi bianchi, ci vorrà ancora qualche settimana. A quel punto il comando generale del Corpo, a cui questa grana è toccata tra capo e collo senza apparenti colpe, ha provato a rimediare, chiedendo alla vecchia ditta di prolungare di un paio di mesi l'appalto tuttora in vigore. Risposta: un secco no. Tocca allora aggrapparsi a un cavillo del contratto quasi scaduto; i vigili consegneranno le vecchie auto «nel periodo di tolleranza di 20 giorni solari». Si prende tempo, insomma, come si legge in un documento diramato dalla Polizia locale di Roma la settimana passata.
LA COMMESSA
La verità è che, al momento, non c'è alcuna certezza che questo «periodo di tolleranza» scada in coincidenza con l'arrivo delle nuove berline. Anzi. A fare di calcolo viene il dubbio che per qualche giorno diversi vigili romani rischino di ritrovarsi a secco di volanti. «I noleggi dei veicoli scadranno a partire dal mese di novembre», si legge nella determina dirigenziale del 15 novembre scorso. La vecchia commessa pubblica, si legge nelle carte, era stata attivata nel 2014 e prevedeva l'utilizzo per 36 mesi di 170 Peugeot 208 in «allestimento pesante» più altre 17 «in allestimento leggero». Tutte e 187 le auto in questi tre anni sono state impegnate nei servizi esterni, quindi dagli ingorghi ai blitz nei campi rom, alla caccia ai venditori abusivi che smerciano paccottiglia in centro storico.
Va detto che il comando dei vigili si era mosso per tempo. E in vista della scadenza dell'appalto, quest'estate, aveva fatto partire la procedura per un altro noleggio, proprio per assicurare senza interruzioni «lo svolgimento dei servizi e dei compiti istituzionali del Corpo». L'intoppo è arrivato a metà settembre, quando la ditta che si era aggiudicata la nuova commessa ha fatto sapere «di non poter rispettare i tempi di consegna inizialmente concordati per motivi legati alla produzione dei veicoli». Risultato: i mezzi, che avrebbero dovuto arrivare a scaglioni tra l'inizio di settembre e il 17 novembre scorso, nei garage della Municipale non si sono visti. «La consegna sarà posticipata presumibilmente a metà del mese di dicembre», annotano i vigili nelle circolari riservate. E nel frattempo? Il 20 ottobre è stato chiesto alla società del vecchio appalto di «estendere il contratto per ulteriori due mesi». Ma la società ha risposto «di non poter dare seguito alla richiesta di proroga». Il rischio, a questo punto, è che si registrino «gravi disservizi al Corpo e alla città», con la possibilità che sia «compromesso lo svolgimento dei compiti istituzionali» della Polizia locale. Per scongiurare questo pericolo, il comando del Corpo ha scovato un passaggio nel capitolato tecnico che consente di posticipare di 20 giorni la restituzione delle vecchie macchine, sperando che le nuove arrivino in tempo. Anche se i tempi non sembrano coincidere.
ULTIMO APPELLO
In calce all'ultima nota interna dei vigili, c'è un passaggio che sembra un accorato appello all'impresa che ha fornito finora le autopattuglie ai pizzardoni: le macchine verranno riconsegnate entro i primi di dicembre, «fatta salva la possibilità di prorogare per un periodo ulteriore, qualora la società dia il suo assenso». I vigili hanno messo sul piatto 72mila euro, cercando di convincere la ditta a lasciare le auto qualche giorno in più. Altrimenti restano i pochi mezzi dell'autoparco comunale. O forse si punterà sui cavalli.

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