Roma-Ostia, la rotonda dimenticata

foto Mino Ippoliti
di Mirko Polisano
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Mercoledì 7 Marzo 2018, 10:04

Tagliare il nastro dell'arrivo tra aiuole sporche e transenne per la sicurezza di una Rotonda pericolosa. È lo scenario che si troveranno davanti per la terza volta in tre anni le migliaia di atleti che domenica prossima correranno la Roma-Ostia, la prestigiosa maratona che ogni anno porta sul mare di Roma dai 12mila ai 15mila sportivi. Si tratta dell'unico evento che ogni anno tra febbraio e marzo richiama sul litorale così tante persone. Un'occasione ghiotta per l'intero indotto turistico-economico. Ma ad accogliere atleti e familiari a Ostia ci saranno transenne e giardini sporchi.

LA FOTOGRAFIA
La situazione più critica si registra proprio alla Rotonda. Considerata uno dei simboli di Ostia, posta alla fine della Cristoforo Colombo, la Rotonda sprofonda nel degrado. Le transenne impediscono l'accesso e la vista di un panorama mozzafiato sul mare. Anche i mosaici della Fontana dello Zodiaco cadono a pezzi e necessitano di un intervento di restauro. A fare da cornice, poi, ci sono le aiuole invase da bottiglie, cartacce e altri rifiuti. «Noi atleti- racconta Federico V., da anni tra i partecipanti della manifestazione- per ritirare la medaglie del finisher siamo costretti a lunghe file tra l'immondizia e i giardini abbandonati».

LE REAZIONI
«Le strade sono piene di buche e non capisco come si possa svolgere la manifestazione- dice Catia Iori presidente del comitato di quartiere Lido Centro- e poi le cartoline che trovano gli atleti al loro arrivo sono desolanti: ci dobbiamo vergognare di dare loro questa accoglienza». «Quello è il nostro simbolo - spiega Paolo Bondi, presidente della Proloco di Ostia Antica- non solo di Ostia ma anche di Roma: è il segno dell'affaccio della Capitale sul mare, la sua porta sul Mediterraneo e in quello stato rappresenta il disastro più assoluto e il fallimento delle amministrazioni. Sono anni che versa in queste condizioni e nessuno prende provvedimenti per sistemare un nostro gioiello». «È tutto fermo da anni- si lamenta Ruggero Barbadoro, presidente della Fiba (Federazione Italiana Balneari)- lo stesso degrado che si presenta ai tanti turisti che arrivano alla stazione Cristoforo Colombo e poi si trovano davanti alle aiuole non curate. È una brutta immagine davanti agli occhi di atleti, turisti e telecamere delle tv».

 

IL RILANCIO
«Abbiamo provato in tutti i modi di essere promotori per un intervento dei privati- fa sapere Ernesto Vetrano, segretario dell'associazione Rinascita di Roma Marittima - ma gli uffici di Roma Capitale ci hanno solo illuso: prima hanno detto di si e poi non hanno fatto nulla». Con il piano Mecenati per Roma, il Comune di Roma, viste le sue note difficoltà di bilancio, aveva avviato, tramite la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, una iniziativa -da realizzare anche attraverso l'attivazione di contributi liberali dei cittadini- per il recupero, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale, indicando, tra i progetti interessati, la Fontana dello Zodiaco di Ostia, opera di Pier Luigi Nervi. Ma il progetto si è poi arenato e a oggi le transenne festeggiano il loro terzo compleanno. Tanti sono gli anni che sono state sistemate - e lasciate- a presidio della Rotonda di piazzale Cristoforo Colombo. 

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