Roma, paura al Sant'Eugenio, detenuto fugge dall'ospedale con gli ovuli di droga nell'addome

Roma, paura al Sant'Eugenio, detenuto fugge dall'ospedale con gli ovuli di droga nell'addome
di Marco De Risi
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Venerdì 30 Marzo 2018, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 08:06
Clamorosa fuga dall'ospedale da parte di un corriere della droga. Lo straniero ha approfittato di un momento di distrazione delle forze dell'ordine che lo piantonavano per raggiungere una finestra e fuggire nel parco attorno al nosocomio. È accaduto mercoledì sera verso le 22 nei corridoi del Sant'Eugenio in via dell'Umanesimo all'Eur. Il ricercato è un cittadino del Marocco di 21 anni che in serata era sbarcato da un aereo a Ciampino. Al momento di arrivare alla dogana, il marocchino era finito nel mirino della polizia. Lo straniero avrebbe accusato dei forti mal di pancia: un sintomo tipico dei corrieri che ingoiano decine di ovuli di droga con il concreto rischio, qualora un ovulo si rompa nell'intestino, di morire intossicati.

Come vuole la prassi, a prescindere quindi dal verificarsi di un malore, i corrieri vengono sempre accompagnati in ospedale dove sono sottoposti a lastre in modo che sia provato l'ingerimento della droga. Anche in questo caso è stato usato lo stesso procedimento. Da indiscrezioni il marocchino sarebbe fuggito quando è stato messo da solo in una stanza dove avrebbe dovuto espellere gli ovuli. Questione di pochi secondi e lo straniero ha raggiunto una finestra da dove è stato libero di fuggire. Subito dopo l'evasione è stata girata una segnalazione alle auto della polizia che pattugliavano in quel momento il territorio. L'uomo da ricercare è vestito di scuro. Per rendersi irreperibile ha sfruttato un'area verde attaccata all'ospedale. Deve avere percorso un lungo tragitto nella vegetazione per poi raggiungere la strada e allontanarsi definitivamente. Stando alle prime indagini sembrerebbe che l'uomo sia riuscito a fuggire con la droga nell'addome. Un particolare non di poco conto. Gli investigatori ipotizzano che sarà aiutato e coperto proprio dall'organizzazione a cui deve la droga.
 
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