Roma
Ha confessato l'omicidio Natale Lo Verde, l'uomo di 49 anni, fermato dalla polizia per il delitto di Daniela Balilla, uccisa ieri mattina nella sua casa in via delle Vigne, nella zona della Magliana, a Roma.
Secondo quanto ricostruito, Lo Verde era andato a casa della vittima per risolvere un contenzioso legato a un arretrato di tre mensilità di affitto che riguardava sua cognata. L'uomo, secondo gli investigatori, doveva essere il tramite per la consegna della somma dovuta, circa mille euro.
Lo Verde è stato rintracciato e condotto negli uffici della Squadra Mobile, dove ha fornito dichiarazioni contrastanti. Poi di fronte alle contestazioni degli investigatori ha reso diverse dichiarazioni, ammettendo la propria responsabilità, che ha confermato anche nel corso dell'interrogatorio davanti all'autorità giudiziaria. Durante le perquisizioni effettuate, il mazzo di chiavi di casa della vittima è stato trovato e sequestrato nella tromba dell'ascensore dello stabile dell'abitazione di Lo Verde.
«L'ho spinta e ha sbattuto la testa». Si sarebbe giustificato così l'uomo. Avrebbe raccontato di essere andato a portare i soldi degli affitti arretrati della cognata, 1.400 euro, ma poi durante una discussione l'avrebbe spinta. Così avrebbe simulato la rapina mettendole l'asciugamano sul volto e dei leggings intorno al collo. Per gli inquirenti, però, la donna è morta probabilmente strangolata. Sarà l'autopsia a stabilirlo con certezza.
Daniela Balilla è stata trovata morta ieri mattina dai familiari, preoccupati perché non rispondeva al telefono. Quando gli agenti della Squadra Mobile di Roma e del Reparto Volanti sono intervenuti nella sua abitazione, in via delle Vigne 16, l'hanno trovata a terra in cucina, con un paio di fuseaux intorno al collo e un asciugamano sul volto. La donna sarebbe stata uccisa per strangolamento.
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