Roma, muore in pronto soccorso non si trova più la salma. I parenti: «E' sparita»

Roma, muore in pronto soccorso non si trova più la salma. I parenti: «E' sparita»
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Sabato 21 Novembre 2015, 01:09 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 22:26
Sparisce la salma dall'ospedale. Ieri, alla mezzanotte e mezza, non c'era ancora traccia del corpo della povera Italia P., 85enne della Maranella, deceduta alle 21,30 al pronto soccorso delle Figlie di San Camillo: sparito nel nulla. L'anziana era arrivata al nosocomio di via dell'Acqua Bullicante intorno alle sette del pomeriggio. «Era lucida anche se con tutti gli acciacchi dovuti all'età - racconta Carlo Bianchi, un nipote - non ce l'ha fatta, il suo cuore ha smesso di battere. Quando è spirata e abbiamo chiesto di vederla, una guardia giurata è entrata in corsia, ma poi dopo un po' è uscita allargando le braccia. Non riusciva a trovarla, al desk interno poi in quel momento non c'era nessuno». Passano i minuti. «Finalmente - aggiunge il nipote - esce un medico che ci comunica che zia Italia è stata portata all'obitorio di via Canosa di Puglia. Andiamo tutti là, compresa l'altra mia zia, la sorella, addolorata e infreddolita. Quindi la sorpresa: la struttura era sbarrata, poi ci diranno che era dismessa da molto tempo». La famiglia di Italia torna in ospedale. Il personale sanitario conferma che il cadavere è scomparso. «Forse l'hanno mandato in un obitorio alla Garbatella», azzarda qualcuno. Ma anche questa “pista” è falsa. L'ospedale chiama i carabinieri. I militari entrano dentro il pronto soccorso, cercano di sbrogliare la matassa, ma il mistero continua. «Non sappiamo che fare, questa situazione è assurda», racconta ancora il signor Carlo. L'altra zia nel frattempo si dispera e davanti al portone del pronto soccorso urla: «Voglio mia sorella». Il nipote chiede la cortesia di avere una sedia per farla sedere al gabbiotto della vigilanza, «ma per tutta risposta si barricano dentro», dice. L'assurda notte continua.

A.Mar. e P.V.