Nella sentenza 916, depositata oggi, si legge che «dalle dichiarazioni testimoniali e dalla documentazione fotografica in atti è accertato che, il 17 settembre 2013, personale della Innova spa - Ristorazione Collettiva, della quale l'imputato era legale rappresentante, distribuiva per il consumo ad un paziente del reparto di cardiologia e terapia intensiva una vaschetta contenente minestrina con presenza di muffa».
Secondogli ermellini, il Tribunale di Roma - che il sette aprile 2016 ha multato l'imprenditore - «con motivazione congrua ed in linea con i principi di diritto in materia, ha correttamente negato la concessione delle attenuanti generiche, ritenendo elemento di prevalente rilievo ostativo, e decisivo ai fini della valutazione negativa della personalità dell'imputato, le modalità del fatto apprezzate in termini di estrema gravità». L'imputato è stato anche multato con altri duemila euro da versare alla Cassa delle ammende.
© RIPRODUZIONE RISERVATA