Da quel momento i raptus hanno avuto un'escalation: appostamenti sotto casa, agguati in strada quando la donna andava dalle sue amiche, continue minacce di morte telefoniche, tentativi di sfondamento della porta dell'abitazione, danneggiamenti di citofoni, campanelli e auto, tutti episodi mai denunciati per paura di ulteriori ritorsioni. Finalmente, su input di un'amica e di un Centro Antiviolenza a cui la donna si era rivolta, lo scorso mese di dicembre ha deciso di sporgere una denuncia nei confronti del suo ex. Ieri sera, poco prima della mezzanotte, la vittima ha effettuato la prima chiamata al 112 segnalando che l'uomo si era presentato sotto la sua abitazione di nuovo, pretendendo di vedere il figlio.
Quando le forze dell'ordine sono arrivate in zona, il 51enne si era già allontanato, ma era stato riscontrato un serio danneggiamento del citofono, quasi completamente sradicato, e altri danni alla porta d'ingresso dell'abitazione della donna.
Alle successive 1:30, l'aguzzino si è fatto nuovamente sotto, iniziando a prendere a calci l'auto della vittima, ma questa volta è stato acciuffato dai Carabinieri e portato nel carcere di Regina Coeli.
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