Roma, maltrattamenti al nido. I racconti choc dei bimbi: «Là dentro mi fanno tò tò e sento bua sulle manine»

Roma, maltrattamenti al nido. I racconti choc dei bimbi: «Là dentro mi fanno tò tò e sento bua sulle manine»
di Michela Allegri
3 Minuti di Lettura
Sabato 8 Settembre 2018, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 08:57

«La maestra mi ha fatto tò tò - dice la bimba alla mamma - bua sulle manine». A modo loro, i piccoli alunni dell'asilo nido Papero Giallo avevano detto ai genitori che cinque maestre li maltrattavano. Quando gli inquirenti hanno piazzato cimici e telecamere in classe, hanno ripreso fotogramma per fotogramma le violenze che, nell'ordinanza cautelare a carico delle docenti, vengono scandite come in un diario di orrore quotidiano. Bambini «trascinati per i capelli» e «rinchiusi per ore in una stanza» buia, mentre «in sottofondo si sentono i lamenti» dei piccoli, disperati.

Le riprese iniziano in maggio. «E muoviti!», urla una maestra strattonando una piccola. «Sei proprio un idiota», grida un'altra. Gli insulti sono agghiaccianti: «Sai che somigli alla mamma? - dice una delle docenti a una piccola - avete la stessa faccetta da c...». E ancora: «Pensa quanto rompe il c... tua nonna». Una delle indagate schiaffeggia una bimba perché è seduta scomposta a tavola - «non sei mica alla baita o in osteria!» - si accanisce contro un bambino che ha fatto cadere un bicchiere. L'8 giugno le telecamere riprendono una delle scene più crudeli: due bimbi vengono trascinati in una stanza vuota, vengono segregati per un'ora. La, maestra, infastidita per il loro pianto, li schiaffeggia con violenza. Poche ore dopo, si rivolge a un'altra bimba: «Non guardarmi con quella faccia, non sto ridendo», urla. Poi, la colpisce. Qualche giorno dopo, una delle indagate rimprovera due piccoli che si stanno alzando le magliette, ma la collega la redarguisce: consiglia di lasciarli «con le magliette sollevate fin sopra l'ombelico», in modo che prendano freddo, si ammalino e non vadano all'asilo il giorno dopo.

I RACCONTI
Sono stati i genitori a fare scattare le indagini, lo scorso marzo. Hanno raccontato ai carabinieri che dopo le vacanze natalizie i bimbi «hanno iniziato a palesare atteggiamenti ansiosi», con incubi notturni. «Mia figlia aveva comportamenti aggressivi con le bambole, con le quali di solito riproduce quello che impara a scuola... ha manifestato atteggiamenti violenti, mettendole in punizione e dando loro schiaffi».

Abitudini che non poteva avere imparato in casa: «Non abbiamo mai agito in modi simili». Poi, la confessione della piccola: «La maestra mi ha sgridata e mi ha dato le tò tò in testa». Mentre parlava, la bimba si schiaffeggiava con forza il capo. I racconti delle altre mamme sono speculari: «Anche mia figlia metteva in punizione le bambole, le sgridava, soprattutto quando si sporcavano, diceva che sono cattive». Parlando delle maestre «mio figlio si irrigidiva e aveva un sussulto di timore», dice un altro genitore. «Mentre gli cambio il pannolino o lo rimprovero lui fa il gesto di schiaffeggiarmi - racconta la madre del bimbo più piccolo della classe - in passato è successo che si fosse fatto male a scuola e avessimo ricevuto risposte vaghe».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA