Roma, sgomberata l'area del Lungotevere dove fu ucciso Beau. Il sindaco: da oggi sarà presidiato

Roma, sgomberata l'area del Lungotevere dove fu ucciso Beau. Il sindaco: da oggi sarà presidiato
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Giovedì 14 Luglio 2016, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 14:56

Al via da oggi nella Capitale alla pulizia straordinaria della banchina del Lungotevere decisa dal sindaco di Roma Virginia Raggi. Operatori Ama e vigili urbani hanno iniziato questa mattina gli interventi nell'area tra Ponte Sublicio e l'isola Tiberina, tra cui l'area, sotto Ponte Sisto, dov'è stato ucciso lo studente americano Beau Salomon. «Ripulire Roma e il Tevere in particolare - commentano dallo staff della Raggi -, che rappresenta la principale arteria della nostra città con un altissimo potenziale attrattivo e turistico, deve tornare ad essere la normalità. Ci siamo e siamo presenti in città ogni giorno, con i nostri portavoce e la squadra. Basta operazioni spot: in meno di un mese, a partire dai rifiuti, da Atac, passando per il taglio delle doppie commissioni speciali per un risparmio di 7 milioni di euro e il raggruppamento degli uffici in unico edificio, abbiamo fatto quello che le precedenti amministrazioni non hanno fatto in anni di malapolitica». 
 

 


«Sono in corso operazioni di bonifica dell'argine, che dovranno continuare per tutta la lunghezza, abbiamo iniziato questa mattina. Poi convocheremo a breve tutti i presidenti dei Municipi coinvolti e una conferenza dei servizi, perché il lungotevere dev'essere presidiato, anche con attività per i cittadini. Questo è il miglior modo anche di aumentare la sicurezza: renderlo vivo». A dirlo il sindaco di Roma Virginia Raggi a margine di un sopralluogo sulla banchina del Lungotevere. «Stiamo lavorando anche sull'illuminazione», ha aggiunto, mentre sull'ipotesi di un presidio anche con videosorveglianza ha replicato: «Stiamo valutando». «Chiederemo anche la collaborazione delle forze dell'ordine, e della polizia fluviale - ha detto ancora - Ci saranno tante persone insomma che dovranno prendersi cura di questa parte della città, fondamentale per noi».

«Che ne sarà dei senzatetto? Sono intervenuti i servizi sociali. Dobbiamo trovare comunque una collocazione. È chiaro che non possiamo accettare una baraccopoli, né qui sugli argini del Tevere né da nessuna parte».

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